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...Il turno di notte lo fanno le stelle

Erri De luca è sicuramente uno dei più grandi scrittori contemporanei italiani, questo il mio umile giudizio. A volte è un po’ difficile leggerlo ma la sua vastissima produzione permette di poter scegliere agevolmente il libro che interessa di più fa le sue numerose opere: narrativa, traduzioni, saggi, poesie, teatro.
Ho letto “Il turno di notte lo fanno le stelle” [Ebook - Formato Kindle] Feltrinelli 2012, un racconto bello che come sempre lascia qualcosa nel lettore e che ha le Dolomiti con sfondo della breve storia narrata.


Il libro che mi è piaciuto di più per ora è “Il giorno prima della felicità” (2009, Feltrinelli), dove c’è il riscatto di Napoli dopo la guerra e nella formazione di un giovane che conoscerà l’amore, il sesso, la felicità, il dolore ma anche il valore di una intensa amicizia.
Altri bei lavori che contengono racconti dedicati alla montagna e molte frasi “intense” che ci rimangono dentro e ci fanno pensare, sono “Il contrario di uno" (2000, Feltrinelli), "Tre cavalli" (2003, Feltrinelli) e “Il peso della farfalla” (2009, Feltrinelli).
Più difficile e diverso dai precedenti “E Disse” (2011, Feltrinelli) che va letto con molta attenzione e concentrazione.
Colgo l’occasione che mi offre De Luca per ricordare qui un altro scrittore contemporaneo italiano che ho letto molto: Maurizio Maggiani. Con “Il Coraggio del pettirosso” (1995, Feltrinelli), vincitore del Premio Viareggio e il Premio Campiello, ho apprezzato appieno questo scrittore. Il libro mi è piaciuto moltissimo, narra la storia di un italiano nato ad Alessandria d'Egitto e vissuto fra un gruppo di anarchici che insieme a suo padre fuggirono dall'Italia del Ventennio e che non si guarda indietro fino a quando, ferito e ricoverato in ospedale, approfondirà il suo passato. Il libro poi si si sviluppa con la forma del “romanzo nel romanzo” che lo rende ancora più avvincente.  Bello anche “La Regina disadorna” (1998, Feltrinelli) che segue le tracce, almeno nella forma narrativa, del “Coraggio del Petirosso”. Questo secondo libro che ho letto di Maggiani è una grande favola storica che ha per sfondo lo scenario operaio del porto di Genova e quello primitivo di una isola del Pacifico. Giacomo, il protagonista, è uno stranito sacerdote, inviato come missionario nel Pacifico. Maggiani racconta con un linguaggio musicale mondi e culture diverse con grande abilità. “E’ stata una vertigine” (2002, Feltrinelli) e “Il viaggiatore notturno” (2008, Feltrinelli) sono invece due libri che ho apprezzato di meno e fatto fatica a finire, il linguaggio si fa più difficile e meno scorrevole. L’ultimo libro che ho letto di Maggiani “La meccanica celeste” (2010, Feltrinelli) mi ha coinvolto di più rispetto ai precedenti ma i tempi del “Coraggio del petirosso”  e della “Regina disadorna” mi sembrano lontani.

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 05 Novembre 2012 13:54 )

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