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Ikea va alla conquista del nordest

Intervento uscito su TERRA NORDEST 8 novembre 2011

Sabato 29 Ottobre a Cassinetta di Lugagnano (MI) è nato dalle ceneri del movimento Stop al consumo del territorio un nuovo importante soggetto nazionale: il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio ed è stata avviata una nuova campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio,Difendiamo i Territori".Oltre 400 associazioni hanno deciso di impegnarsi in difesa del territorio, del paesaggio e contro il continuo uso insensato del territorio. Il forum avrà il suo da fare a partire  dalla discussione di alcuni progetti in campo, uno dei quali interessa il Veneto e in particolare Casale sul Sile (TV).

Nei terreni agricoli di Casale il colosso Ikea intende insediarsi con un investimento di 200 milioni di euro e, pare, portando almeno 1300 posti di lavoro. Ikea Italia Property ha presentato domanda per l’avvio delle procedure amministrative alla Regione Veneto e al comune di Casale Sul Sile. Ora Comune e Regione dovranno valutare la destinazione urbanistica dell’area, prima di rilasciare le autorizzazioni per dare il via libera al progetto. Il nuovo polo commerciale dovrebbe occupare inizialmente un’area di almeno 35mila metri quadrati, situata a ridosso di uno degli ingressi del Passante di Mestre. L’area prescelta in particolare è quella dell’ex campo di volo Condulmer, dove si incrociano i confini territoriali di Preganziol, Casale sul Sile e Mogliano Veneto. Ikea è già presente a Padova e come ha dichiarato alla stampa locale Lars Petersson, amministratore delegato di Ikea Italia “il Nord Est è un pezzo importantissimo per l’azienda, fornisce al Gruppo il 6% dei volumi acquistati in tutto il mondo. Con Casale, inoltre, vogliamo decongestionare i punti vendita di Padova e Gorizia e regalare un’esperienza di shopping positiva ai nostri clienti”. Le categorie locali, i cittadini, guardano con interesse ma anche con perplessità a questa ipotesi che ha ovviamente un impatto ambientale e sociale non indifferente sul territorio e che strappa ancora una volta alla campagna veneta terreni agricoli. In questa vicenda ha voluto intervenire l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato non certo convinto della bontà del progetto Ikea “il nostro Paese non può permettersi di continuare a vedersi sottratto terreno agricolo: se è vero che negli ultimi 40 anni l’Italia ne ha persi 5 milioni di ettari, dobbiamo invertire la marcia, e operare per riportare all’agricoltura le tante aree che oggi sono semplicemente abbandonate a se stesse e che magari improvvidi strumenti urbanistici avevano destinato a industria o commercio che non esiste più o non è mai esistito. Smettiamola di creare illusioni e zone degradate o comunque destinate al degrado in nome di un progresso che ci fa arretrare e che deturpa territorio, ambiente, città e campagna. Una convinta fiducia nel settore agricolo – ha concluso Manzato - potrebbe evitare il vilipendio di un territorio generoso e virtuoso, che stiamo sfruttando al massimo in termini di produzione a km zero, con un settore agroalimentare e vitivinicolo che propone eccellenze a livello internazionale, in posizione di leadership assoluta per qualità e prestigio”.
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