Pensieri in libertà

Uscito sul Gazzettino nel luglio 2001

Il Rapporto Ambientale della Provincia di Venezia presentato ieri a Ca’ Corner nasce dalla necessità da parte dell’assessorato alle Politiche Ambientali della Provincia di Venezia di raccogliere, coordinare e sintetizzare, la grande quantità di informazioni ambientali prodotte dall’attività delle strutture dell’Ente. Come ha precisato più volte l’assessore provinciale Da Villa, scopo del Rapporto è quello di dotare le Amministrazioni pubbliche, gli Enti di ricerca, le associazioni, le aziende, i cittadini, di una informazione ambientale - costituita da schede, grafici, figure, - selezionata, divulgativa e scientificamente validata. Per l’impostazione metodologica e per la predisposizione dello stesso studio, la Provincia si è valsa della collaborazione della Thetis SpA.. La grande quantità di dati ed elaborazioni dell’Ente provinciale sono stati analizzati utilizzando dei cosiddetti “indicatori ambientali”, nell’intento di ridurre la complessità elevata dei sistemi ambientali concentrando lo sforzo sugli elementi e fattori di controllo più importanti e consentendo una comunicazione diretta ed efficace fra il mondo dei tecnici, il mondo dei decisori e la pubblica opinione.
Il lavoro ha preso in esame i “temi ambientali” ritenuti prioritari dalla Provincia quali l’aria, i campi elettromagnetici, l’acqua, il suolo e sottosuolo, i rifiuti, il paesaggio e l’educazione ambientale. L’approccio a questi temi si è basato sugli “indicatori di pressione” (carichi inquinanti, emissioni in atmosfera ecc...), sugli “indicatori di stato" (concentrazione di un inquinante nelle acque ecc…) che rappresentano lo stato dell’ambiente risultante dalle pressioni, e sugli “indicatori di risposta” in grado di valutare gli effetti delle azioni messe in atto dalle amministrazioni per fronteggiare i problemi ambientali evidenziati.
Un lavoro complesso che, nell’intento dell’assessore Da Villa, deve divenire uno strumento importante di conoscenza a disposizione della società civile al fine di renderla informata e partecipe delle scelte sull’ambiente come sancito dai principi contenuti nell’Agenda 21.