Home Articoli responsabili 2010 Per la Piana di Marcesina, una "valorizzazione" da bloccare

Per la Piana di Marcesina, una "valorizzazione" da bloccare

Intervento uscito su TERRA A NORDEST Sabato 16 gennaio 2010

La piana di Marcesina è una grande distesa di pascoli circondata da splendide conifere e ricca di malghe per l’alpeggio estivo (pascolo di bovini e produzione del noto formaggio Asiago). La gran parte della piana si trova nella provincia di Vicenza, nel territorio del Comune di Enego, e nella provincia di Trento,  nel territorio del comune di Grigno.

La zona riveste una notevole importanza dal punto di vista storico e naturalistico ed è nota per essere una delle zona più fredde del Veneto e forse d’Italia pur trovandosi a soli 1400 metri di quota. Per la sua bellezza, per i suoi colori, per la sua natura, per le sue temperature invernali, viene denominata la Finlandia d’Italia. In particolare, nella piana si trovano due torbiere, ambienti umidi individuati dalla Unione Europea come aree Sic (Siti di interesse comunitario) con importanti specie floro-faunistiche mentre boschi di abete rosso costituiscono l'habitat di cervi e caprioli, galli forcelli e pernici, scoiattoli e volpi; nel 2006 è stato riavvistato anche l'orso (scomparso dall'altopiano nel 1856). Dal punto di vista storico, interessante è il sentiero dei Cippi, che segue i perimetri regionali del Veneto e del Trentino, formato da oltre trenta cippi in pietra, disposti nel 1752 quali indicatori dell'allora confine tra la Serenissima Repubblica di Venezia e i domini asburgici. Oggi, un progetto intercomunale tra le amministrazioni di Enego e Grigno intende valorizzare il turismo, l’ambiente e la natura della Piana di Marcesina. Il progetto, finanziato con fondi provenienti dall'intesa fra il presidente della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai e il governatore del Veneto Giancarlo Galan a favore dei comuni di confine, prevede numerose opere di riqualificazione a Marcesina: aree di sosta per picnic, servizi, sistemazione di numerose strade e la realizzazione di parcheggi a pagamento. Ma questo tipo di valorizzazione, con parcheggi in alta quota che portano auto e inquinamento, provoca non poche perplessità fra la popolazione locale e gli ambientalisti. E’ sorto in queste settimane nell’altopiano di Asiago un battagliero Comitato “Salviamo Enego e la sua Marcesina” per contrastare l’idea del mega parcheggio a Marcesina, un parcheggio di novecento fra posti auto e piazzole per camper. Perplessità sono state espresse dall’associazione Montagna Viva che teme fra l’altro il proliferare di auto lungo le strade e i prati.  A favore del Comitato si è schierata la sezione vicentina di Italia Nostra, la sezione trentina di Mountain Wilderness e Legambiente Veneto. “Il progetto è anche fuori del tempo - commenta Valentina Dovigo, della segreteria regionale di Legambiente - perché in un momento storico in cui da più parti si cerca di investire sul turismo ecocompatibile, sulla mobilità dolce, sulla valorizzazione dei prodotti tipici e sull'ospitalità diffusa, quale potrà
essere la valorizzazione che un progetto del genere potrà imprimere al territorio, al paese ed ai i suoi abitanti? Ma siamo proprio sicuri che questi parcheggi e questo progetto possano essere un punto di partenza per una rivitalizzazione turistica, ambientale, naturalistica, come indicato nel titolo del progetto, ed anche economica dell'area?”.

Sto leggendo
Banner
Notizie flash

 -