Pensieri in libertà

Uscito sul Gazzettino nel settembre 2001

La Giunta Regionale del Veneto ha pubblicato sul Bur due importanti circolari che riguardano, sotto vari aspetti, l’attuale problema dell’elettrosmog. La circolare n. 15 del 31 luglio 2001 pubblicata sul Bur n. 74 del 17 agosto 2001, delega alla Provincia l’iter autorizzativo per la costruzione e l’esercizio di linee elettriche di tensione sino a 150.000 volt. La circolare in sintesi fornisce indicazioni per il corretto esercizio delle funzioni delegate individuando, nell’organizzazione delle Provincie, uffici e soggetti responsabili delle varie fasi del procedimento autorizzativo, procedimento prima di competenza regionale. Le domande vanno indirizzate al Presidente della Provincia che individua nella propria organizzazione interna l’ufficio competente. Tale ufficio nella procedura normale sostituisce la Regione in tutti i pareri a esclusione delle procedure di VIA mentre nel procedimento abbreviato è possibile avvalersi dello strumento silenzio/assenso sempre che l’opera non ricada in zone vincolate.
Invece la circolare n. 12 del 12 luglio 2001 pubblicata nel Bur n. 69 del 31 luglio 2001 fornisce direttive di carattere urbanistico destinate a uniformare i comportamenti delle amministrazioni comunali nella individuazione dei siti per gli impianti di telefonia mobile in attesa di una nuova disciplina regionale in questa materia. La Legge n. 36 del 2001 prevede che i Comuni possano adattare “un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”. Le nuove direttive regionali ritengono preferibile orientare i comuni a disciplinare gli aspetti urbanistici relativi agli impianti di telefonia mobile nell’ambito del regolamento edilizio e delle norme tecniche di attuazione dei PRG mediante una apposita variante. Comunque il regolamento comunale, per quanto attiene i contenuti, potrà definire le aree maggiormente idonee all’istallazione degli impianti nel rispetto delle caratteristiche storiche, ambientali e paesaggistiche del contesto territoriale comunale. Ancora, fra le varie cose, il regolamento potrà definire i siti in cui può essere limitata o esclusa l’installazione di nuovi impianti di telefonia mobile e definire i siti sensibili (scuole, asili, ospedali ecc…) in corrispondenza dei quali può essere esclusa l’installazione di impianti di telecomunicazione. In proposito va ricordato che il Settore Politiche Ambientali della Provincia di Venezia ha avviato da tempo con l’ARPAV un progetto di monitoraggio delle fonti di inquinamento elettromagnetico presenti nel territorio provinciale e che recentemente è stato pure concluso il censimento delle stazioni radiotelevisive che permetterà, attraverso delle particolari applicazioni matematiche, di individuare le fasce di emissioni elettromagnetiche.