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La mannaia dei tagli sui parchi

Intervento uscito su TERRA NORDEST il 27 settembre 2011

Duro momento per i parchi triveneti. La crisi economica, i tagli dei fondi alle regioni mettono in crisi le aree protette del nostro territorio. Il Parco dei Colli Euganei, il più esteso del Veneto, seppur lacerato da polemiche e continui scontri fra i 15 comuni interessati dall’area protetta, dopo i tagli pesanti chiede lumi al Presidente regionale Luca Zaia. Il taglio di un milione di euro di trasferimenti rispetto i 6 che venivano erogati mette in difficoltà l’intero comparto dei parchi veneti (Colli Euganei, Dolomiti d’Ampezzo, Lessinia, Fiume Sile, Delta del Po) mentre va un po’ meglio per il Parco delle Dolomiti Bellunesi in quanto Parco nazionale.

I motivi non sono comunque solo economici, ma pure amministrative e politici. Spesso, come nel parco dei Colli Euganei, si litiga troppo spesso e i veti continui rendono la gestione di questi enti difficile e poco snella.
In realtà i parchi potrebbero e dovrebbero essere un valore aggiunto allo sviluppo di un turismo sostenibile etico e consapevole. Non a caso il parco delle Dolomiti friulane in tempi di crisi cerca ad esempio il rilancio con il coinvolgimento di sponsor anche privati per le gestione del territorio e delle attività.
L’assessore ai parchi regionali del Veneto Franco Manzato ha fatto sapere che presenterà fra pochi giorni una proposta di disegno di legge che prevede una revisione della struttura gestionale e di governo dei parchi veneti. Ma dalla Fiera di Padova e da Venezia arrivano anche alcune buone notizie. Lo stesso Assessore Manzato infatti ha presentato ieri nella città patavina il percorso “Green tour”, progetto ambizioso che ha l’obiettivo di sostituire un antico tracciato ferroviario con un itinerario ciclopedonale naturale, iniziativa promosso dall’Ente Parco Naturale Regionale del fiume Sile.
L’itinerario seguirà il tracciato dell’ex rotaia militare “Treviso-Ostiglia”, territorio che verrà nuovamente restituito al paesaggio con la creazione di un percorso naturalistico da compiere in bicicletta o a piedi, lungo una pista circolare di circa 600 chilometri, alternabili con 400 chilometri navigabili. Il percorso segnato da Green Tour attraverserebbe il Parco dei Colli Euganei, il Parco del Delta del Po, i Colli Berici, la Laguna di Venezia, il Parco del Mincio oltre alle città storiche come Venezia, Treviso, Vicenza, Mantova, Ferrara e numerosi borghi minori e fiumi come il Po, il Sile, il Brenta, l’Adige e infine il Mincio. “Qualità della vita, utilizzo sostenibile e valorizzazione del nostro territorio, sono le linee guida che ci siamo posti e che continueremo a perseguire” ha fatto presente l’assessore ai parchi regionali Franco Manzato, auspicando che iniziative di questo tipo trovino realizzazione in quanto rappresentano un ottima occasione per sfruttare al meglio delle aree naturali, evitandone il degrado e l’abbandono. Lo scorso fine settimana infine la laguna nord di Venezia, nell’ambito della manifestazione “Festiva delle isole” organizzata dall’Istituzione Parco della Laguna, è stata coinvolta da decine di iniziative seguite da centinaia di persone che si sono tutte dimostrate entusiaste di questo uso compatibile del territorio e favorevoli alla nascita del parco della laguna nord veneziana.
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