Intervento uscito su TERRA NORDEST il 21 dicembre 2010 

Dura denuncia del Wwf  friulano in merito alla finanziaria regionale 2011. Secondo gli ambientalisti “la scure della legge di bilancio 2011 si abbatte anche quest’anno sull’ambiente: sui parchi, sulle aree protette, sulle riserve naturali, sulla tutela dei beni ambientali e paesaggistici che, come nel 2010, si vedono confermare tagli drastici delle risorse pari al 45%, passando dai 5.392mila del 2009 ai 2.925mila del 2011”. Numeri risibili soprattutto se paragonati agli investimenti milionari che la giunta Tondo si appresta a fare su altri fronti.


Il Wwf, proprio nell’anno mondiale della biodiversità, accusa la Regione di smantellare la rete di tutela ambientale presente in Friuli Venezia Giulia, già peraltro sottodimensionata rispetto alla media nazionale.
Come dettagliatamente riportato in una nota diffusa alla stampa, “il bilancio 2011 mantiene il taglio di stanziamenti correnti per il Parco delle Dolomiti Friulane ma lo inasprisce per quello delle Prealpi Giulie (che passa dai 740mila euro del 2010 ai 600mila del 2011) e falcidia il settore delle riserve naturali, i biotopi, rete natura 2000, i cui fondi si riducono dai 700mila del 2010 (400mila iniziali più i 300mila aggiunti con variazione di bilancio) ai 300mila del 2011. La finanziaria, inoltre, cancella del tutto lo stanziamento per il funzionamento della stazione biologica dell’Isola della Cona, già falcidiato nel bilancio 2010, e non ripristina le spese d’investimento, portate a zero già nel 2010. E per gli anni 2012 e 2013 le previsioni sono ancora più cupe: 30mila euro in meno per il Parco delle Prealpi Giulie (da 600mila ai 570mila del 2012), 290mila in meno per il Parco delle Dolomiti Friulane (da 920mila a 630mila), altri 170mila in meno per le riserve naturali (che nel 2012 arriveranno ad appena 130mila euro).
Accusano gli ecologisti “cifre risibili, che parlano da sole se paragonate ad altre spese: per dare un’idea degli ordini di grandezza, la cifra stanziata per l’intero settore dei parchi, delle aree protette e della tutela dell’ambiente (i 2 milioni e 925mila euro) è inferiore alla somma necessaria alla sola costruzione di un posteggio di servizio alla devastante funivia di Sella Nevea sul Canin”.
Diventano quindi solo vane parole – denuncia il Wwf – le dichiarazioni della Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia che, nella relazione programmatica al bilancio 2011, riconosce ai principi della sostenibilità la triplice funzione di migliorare la qualità della vita, di contribuire allo sviluppo socioeconomico, di tutelare l’ambiente.
Non si capisce davvero, continua il Wwf,  con quali risorse verrà dato seguito ai propositi giuntali di “costituire la rete ecologica regionale”, di “riqualificare e ricostruire gli habitat naturali a rischio di estinzione” e di dare corso  allo “sviluppo e al potenziamento del sistema della aree naturali tutelate”, nonchè al “completamento della pianificazione di settore della rete natura 2000 e del piano faunistico”. 
E non si capisce – conclude l’associazione ambientalista - come non sia possibile, nelle pieghe di un bilancio delle dimensioni di quello della nostra regione, reperire i modesti stanziamenti che, visto l’eccellente rapporto tra spesa e risultato tipico del finanziamento in tutela ambientale, sarebbero sufficienti a promuovere efficacemente la difesa della biodiversità e del paesaggio.