Home Articoli responsabili 2009 Una Laguna sempre meno salvaguardata

Una Laguna sempre meno salvaguardata

Questo intervento è uscito sul Gazzettino di Venezia del 21 maggio 2009

“Il canale dalla bocca di Malamocco a San Leonardo scavato fino alla quota di meno 14,50, quasi due metri in più del livello attuale. La conca di navigazione a Malamocco modificata, fondali da scavare fino a 15 metri e mezzo per farci passare navi lunghe fino a 400 metri". Questi sono solo alcune proposte dell’Autorità portale, non presenti in nessun piano regolatore portuale o comunale, che potrebbero modificare ulteriormente e in modo drammatico l’ecosistema lagunare. E i milioni di metri cubi di fanghi e sedimenti per questi scavi dove finirebbero? Una nuova Moranzani 2 in mezzo alla Laguna, davanti al Lido di Venezia o Pellestrina?

E le trivellazioni nell’Alto Adriatico? Un via libera potrebbe causare una subsidenza pericolosissima per la costa veneta e, ovviamente, per la Laguna di Venezia, proprio quando si spendono milioni di euro per la protezione della città dalle acque alte, vedi Progetto Mose. Basta ricordare che il centro storico di Venezia ha subito dall’inizio del secolo una perdita altimetrica di circa 12 cm, mentre l’innalzamento eustatico ha generato nello stesso periodo un incremento del livello del mare di circa 11 cm: complessivamente quindi dall’inizio del secolo Venezia ha perso oltre 23 cm rispetto al livello del mare, con un conseguente aumento dell’intensità e della frequenza delle acque alte.
Siamo di fronte a delle decisioni che vanno contro una cultura ambientale di difesa della Laguna di Venezia che sempre nei decenni passati, basti ricordare le battaglie del Fronte per la difesa di Venezia e di Indro Montanelli a partire dalla fine degli anni 60, aveva caratterizzato la vita politica ed economica della città al di là di ogni schieramento politico. Oggi i Verdi veneziani esprimono forte preoccupazione nel constatare la totale mancanza di questa cultura trasversale a ogni colore politico che era diretta al bene comune della salvaguardia della laguna di Venezia, esprimono forte preoccupazione di fronte al generalizzato silenzio politico in merito a proposte non condivise e mai approfondite in nessuna sede istituzionale.
I verdi veneziani chiedono immediatamente al comune di Venezia di intervenire contro ipotesi di questo tipo. L’unica soluzione al progressivo gigantismo delle future navi è progettare grandi hub o piattaforme in mare aperto con collegamento navetta per le aree portuali come accade già in molte parti del mondo.

Giannandrea Mencini
Fabrizio Reberschegg

Di seguito foto storiche sulle manifestazioni in Canal Grande fine anni '60 del Fronte per la Difesa di Venezia e della Laguna tratte dall'omonimo mio volume.

 

Ultimo aggiornamento ( Martedì 04 Agosto 2009 10:26 )

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