Intervento uscito su TERRA NORDEST il 12 aprile 2011

A pochi mesi dal referendum per l’acqua pubblica, dalla Carnia (Friuli Venezia Giulia)  ci arriva notizia della lotta contro la privatizzazione di questo bene comune da parte di tre piccoli comuni della provincia di Udine: Cervicento, Forni Avoltri, Ligosullo.

Alle 10 del 18 aprile, la società Carniacque SpA di Tolmezzo farà “visita” al Municipio di Cervicento per la “presa in consegna” delle reti acquedotti e fognatura comunali come da deliberazioni dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO)  3 Centrale Friuli e contro la volontà espressa dai Consigli Comunali dei paesi citati e da numerose petizioni dei cittadini utenti del Servizio idrico integrato di questi tre Comuni. Il tutto malgrado siano ancora pendenti i ricorsi legali dei Comuni presso il Tribunale Superiore acque pubbliche di Roma contro la scelta dell’ATO 3 Centrale Friuli.  Intervento, quello di Carniaque, che avviene malgrado la facoltà data dall’ancora vigente art. 148 c.5 del D L.gs 152/2006, in base al quale i consigli comunali avevano a suo tempo deliberato all’unanimità di applicare, riservandosi la gestione in proprio del Servizio idrico, in quanto aventi tutti i requisiti previsti da tale norma per poterlo fare ( Comuni appartenenti a Comunità montane  di popolazione inferiore ai 1000 abitanti ), tranne ovviamente  l’assenso  dell’ATO  3 Centrale Friuli che ha incredibilmente agito differentemente dagli altri ATO di tutta Italia che, in casi analoghi, hanno invece prontamente  disciplinato l’applicazione di tale norma in favore dei piccoli Comuni montani che lo avevano richiesto (ad esempio l’ATO3 Torinese, l’ATO Marche Macerata ecc…). A tutto questo si aggiunge la incertezza sul futuro delle stesse ATO e la forte opposizione della popolazione che è a conoscenza della situazione venutasi a creare. Così i sindaci dei tre comuni hanno scritto al Prefetto esternando le loro preoccupazioni sull’intera vicenda mentre i comitati per l’acqua pubblica, le associazioni e i singoli cittadini, si stanno organizzando per resistere in modo pacifico e non violento alla visita della Società Carniacque e dare l’appoggio ai Sindaci in lotta per l’acqua pubblica. Appuntamento il 18 aprile alle 9 a Cervicento armati di fischietti, pentole, coperchi e cartelli.