Articolo apparso sul Gazzettino del 24 gennaio 2014

In quella casa nella valle la montagna da' il meglio

La storia della Malga Dignas in Val Visdende (BL) parte da lontano. Parte innanzitutto dalla convinzione che, con la crisi delle occhialerie che coinvolgeva le vallate cadorine e quelle adiacenti, fosse necessario diversificare l’economia di queste aree dolomitiche, ripartendo proprio  dalla “risorsa territorio”, mettendo così insieme un turismo attento e consapevole all’agricoltura, una volta risorsa primaria di questi  splendidi luoghi. Giovanni Casanova Borca anche durante il boom economico legato all’occhiale, non ha mai smesso di vivere il territorio, di coltivare ed allevare. 

L’amore verso questi ambienti straordinari della val Visdende e l’interesse del figlio verso il mondo rurale, hanno portato Giovanni  ad “osare” e prendere in mano questa suggestiva malga posta all’estremo nord del Veneto ai confini con l’Austria. Dal 2006 con un progetto di insediamento giovani in agricoltura, i Casanova hanno potuto usufruire dei fondi del Piano di Sviluppo Rurale regionale e contribuendo alla pulizia e tutela dell’ambiente con una corretta gestione dei prati e dei pascoli, hanno ottenuto fondi da investire nella radicale ristrutturazione della Malga migliorandone pure l’impianto idroelettrico di cui era dotata. Ora la Malga Dignas, a circa 1700 metri di quota,  è un agriturismo che “nasce” dal territorio, che è quasi in simbiosi con esso e che vive grazie ad esso. Adagiata su dei dolci pascoli circondata dal bellissime vette,  è facilmente raggiungibile dalla Val Visdende e si trova lungo il noto circuito delle Malghe della valle. In un ambiente accogliente, famigliare e rustico, si possono assaporare prodotti tipici del luogo , apprezzare una cucina genuina di montagna e, soprattutto in specifici periodi dell’anno, ascoltare il silenzio di questi luoghi che sembrano vivere per conto loro, lontano dal caos quotidiano che ci circonda. Saliti nella affascinante Val Visdende, dove l’ambiente è ancora salvo da uno sfruttamento turistico intensivo grazie all’assenza di importanti strutture alberghiere e la mancanza di impianti di risalita, superata la località Prà Marino, è possibile raggiungere il bivio del Ciadon da dove, in estate a piedi e in inverno con le racchette da neve,  si raggiunge facilmente Malga Dignas. Dalla Malga, dove si può pernottare in confortevoli  stanze, si stacca una rete di panoramiche mulattiere e di sentieri che permettono escursioni di ogni tipo e percorsi in mountain bike. In un periodo di crisi economica,  esempi come la Malga Dignas, dimostrano la voglia e l’esigenza di ritornare a vivere e curare il territorio, ad aprire lo stesso a un turismo diverso e responsabile, che ama il diretto contatto con la natura. La speranza è che gli enti locali percepiscano sempre di più la necessità di aiutare queste esperienze per il bene delle comunità locali e per la tutela dei luoghi e delle loro identità storiche. Informazioni sulla Malga Dignas: www.dignas.it 

 

Foto 1 : Malga Dignas immersa nella neve (fine dicembre 2013)

 

Foto 2 : imbrunire in Malga Dignas (31 dicembre 2013)

Ultimo aggiornamento ( Domenica 09 Febbraio 2014 10:35 )