Home Articoli responsabili 2006 Quale futuro per il parco della laguna

Quale futuro per il parco della laguna

Uscito sul Gazzettino nel marzo 2006

Nel 1985 il compianto Gaetano Zorzetto scriveva in una nota pubblicazione edita dall’Arsenale editrice “Un Parco nella laguna di Venezia”: Sulla laguna grava una numerosa serie di rigidi vincoli. Questo non ne ha impedito il degrado fisico, lo snaturamento dei caratteri, l’inquinamento delle acque. In nessun luogo come nella Laguna di Venezia vincoli e indicazioni contenuti in leggi dello Stato sono stati violati (…) mentre lo Stato si appresta, d’intesa con gli enti locali, a una difficile e costosa opera  di ripristino e conservazione dell’eco-sistema lagunare, è sembrato necessario realizzare una gestione globale della laguna, integrandone i molteplici aspetti, naturalistici e produttivi. Di qui l’idea del parco della laguna di Venezia e dell’ente di gestione. L’obiettivo generale che ci si è proposti è quello di avviare un processo opposto a quello in atto di progressivo degrado. Recuperare e risanare l’ecosistema lagunare (…) restituire una laguna risanata e integra a usi compatibili. Ridare slancio alla pesca in laguna e alle attività tradizionali. Aprire il nuovo capitolo del turismo lagunare, di studio e di tempo libero, ma guidato e controllato. Nuove occasioni di lavoro per le genti della laguna.
Malgrado siano passati 21 anni, quello che scriveva e pensava Zorzetto rimane di grandissima attualità. Oggi il parco e “l’idea di parco” che coinvolga la laguna veneziana e la sua gronda non trova ancora una diffusa approvazione né fra il mondo politico, né in quello produttivo e nemmeno fra le genti lagunari. Rimango convinto che questo strumento possa rappresentare un elemento nuovo e forte per un rilancio e uno sviluppo “durevole” del nostro territorio. Uno strumento capace di promuovere usi compatibili con la salvaguardia delle valenze naturalistiche, archeologiche, storiche e culturali dei luoghi e dare, nel contempo, la possibilità di coordinare le diverse competenze che agiscono oggi sulla laguna che, nella loro frantumazione, non riescono ad incidere profondamente.
Un primo passo è stato fatto dalla Giunta Comunale di Venezia nella passata legislatura che con Atto di indirizzo n. 77 del 30 ottobre 2002, si è assunta l’impegno di far nascere il Parco della Laguna Nord e a predisporre tutti gli atti necessari a rendere coerenti in tale prospettiva gli strumenti urbanistici vigenti nell’area ad effettuare tutti gli atti utili allo scopo di costituire l’Ente Parco per la gestione politico-amministrativa del parco della Laguna. Successivamente, con Delibera del Consiglio Comunale n. 99 del 8/9 luglio 2003, il Consiglio comunale ha approvato la costituzione dell’Istituzione “Parco della Laguna” il cui scopo è la tutela e la valorizzazione ambientale e socioeconomica della Laguna Nord di Venezia.
Ora bisognerebbe procedere velocemente, e questa amministrazione ha la forza politica e amministrativa per farlo, a sviluppare, accanto a un Piano produttivo compatibile, come annunciato sulle pagine di questo giornale da un consigliere di amministrazione della suddetta Istituzione, anche al Piano ambientale del Parco che, come prescritto dalla VPRG della Laguna ed isole minori, specificherà, attuerà ed integrerà le misure di salvaguardia previste dalla stessa Variante. Inoltre dovrebbero partire velocemente i forum, previsti dal regolamento dell’Istituzione, affinché si apra un trasparente confronto fra associazioni, enti, categorie e portatori di diversi interessi, per concertare e comprendere la grande possibilità offerta dalla nascita di un parco, con le priorità che ricordava Zorzetto, nel nostro territorio.

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