Pensieri in libertà

Intervento uscito su TERRA NORDEST il 23 novembre 2010

Il Comune di Venezia con l’assessore alla pianificazione strategica Pier Francesco Ghetti e Andrea Razzini amministratore delegato di Veritas (Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi SpA) hanno presentato in occasione di Geo-Oikos, l’Ecodistretto di Marghera, un progetto di green economy per il recupero della zona industriale di Marghera.

L’Assessore Pier Francesco Ghetti ha evidenziato come l’aumento della produzione di rifiuti sia una componente del vivere nei centri urbani e come il rifiuto in 50 anni sia cambiato drasticamente con la riduzione percentuale del rifiuto organico e l’aumento delle altre tipologie. In alcune città ormai il problema della raccolta e del successivo riciclo è addirittura arrivato a produrre crisi nelle funzioni urbane ed è indispensabile rendersi autosufficienti in modo che le “materie seconde” vadano raccolte e opportunamente riciclate. Ecco quindi l’ecodistretto di Marghera dove il Comune di Venezia intenderebbe trasformare di fatto il rifiuto in un prodotto economicamente vantaggioso usando tecnologie innovative e compatibili.
Andrea Razzini, Amministratore Delegato di Veritas, società di servizi ambientali che fornisce servizi a 30 Comuni, ha spiegato che l’”Ecodistretto di Marghera” è un complesso produttivo per il recupero delle materie. Razzini ha sottolineato che l’obiettivo è riuscire a costituire un’intera filiera che tratti tutti i materiali: vetro, plastica, metalli, carta, legno e rifiuti solidi vari. A questo scopo è necessario raggiungere la massa critica di rifiuti che renda conveniente il trattamento a “chilometro zero”. Il raggiungimento della massa critica rende la cosa interessante ecologicamente per la riduzione dei trasporti e rende economicamente sostenibile l’esistenza di impianti di questo tipo. A questo scopo sono già in corso trattative con aziende interessate ad avviare a Porto Marghera attività nel campo del riciclo nell’ambito dell’ecodistretto.