Uscito su TERRA NORDEST il 4 maggio 2010

La difesa del territorio veneto, delle sue tradizioni, della sua storia artistica, è un aspetto che più volte gli esponenti leghisti veneti hanno ricordato nelle loro cerimonie più o meno folkloristiche o in occasione delle recenti campagne elettorali. 

Purtroppo la pre-palladiana Villa Agostini pare non rientrare nelle loro attenzioni. Villa Agostini è un prezioso esempio di architettura pre-palladiana databile tra la fine del ‘400 ed il primo decennio del ‘500, dimora degli Agostini che potrebbe essere deturpata dai cantieri per la costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV), che passerà a duecento metri dal cancello della villa, a Giavera del Montello (Treviso).  Una superstrada di dimensioni paragonabili al passante di Mestre potrebbe quindi  attraversare il “Complesso di Villa Agostini Tiretta”, tutelato dal  decreto di vincolo emesso dal  Ministero per i Beni e le Attività Culturali in data 26 settembre 2006 ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 “Codice dei Beni Culturali e del paesaggio”. Il vincolo ha chiaramente come oggetto il “Complesso di Villa Agostini Tiretta con barchessa, annessi rustici, chiesetta, giardino e spazi agricoli” e pertanto appare impensabile far passare nelle vicinanze una superstrada che potrebbe semplicemente cambiar tracciato. Ma da come si evince dal sito www.salviamovillaagostini.org, diventato sede delle proteste e del coordinamento delle associazioni e comitati che si battono in difesa della storica Villa, in questa area così importante sotto il profilo storico-artistico, le planimetrie del progetto definitivo prevedono la localizzazione del tracciato della SPV. Lo stesso Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) prescrive che il progetto definitivo debba “studiare una nuova soluzione del tracciato”, la quale “eviti in corrispondenza della Villa Agostini Tiretta l’attraversamento di aree sottoposte alla disciplina del decreto legislativo n. 42/2004” (delibera CIPE 29 marzo 2006, n. 96).
Successivamente alla pubblicazione della decisione del Cipe, uno studio di professionisti ha elaborato un’ipotesi di  tracciato alternativo che potesse minimizzare il devastante impatto sulla Villa. Ma la Regione Veneto a guida Galan è andata avanti per la sua “strada”. In attesa di capire se il neo Presidente Regionale Zaia rivedrà le decisioni prese dalla passata amministrazione regionale, i comitati hanno lanciato una petizione in difesa della villa e della memoria storica che essa rappresenta firmata già da oltre 2200 persone. Notizia recente è che la Pedemontana potrebbe essere in galleria nei vincoli di Villa Agostini. Questa sarebbe la misura presa dal commissario straordinario Vernizzi per tutelare l’edificio storico. L’intervento è allo studio da parte dei tecnici di Veneto Strade e, tra qualche settimana,  gli stessi dovrebbero illustrare il progetto definitivo. Ma è chiaro che la superstrada che collegherà Villorba a Brendola, nel Vicentino, passerà comunque sui vincoli di Villa Agostini Tiretta e pertanto i comitati rimangono sul piede di guerra chiedendo lo spostamento del tracciato. La mobilitazione continua.

Ultimo aggiornamento ( Martedì 04 Maggio 2010 19:21 )