Dopo quasi 18 anni sono tornato a leggere Daniel Pennac. Nel 1993 avevo letto la “Prosivendola” (1991) che mi aveva fatto conoscere Benjamin Malaussènecapro espiatorio di "professione" e la sua variegata, simpatica e strana famiglia.

Il libro mi era piaciuto come mi piaceva, come scrittore e pensatore, Pennac. In queste settimane ho letto il primo libro della serie “Il paradiso degli orchi” (1991) e “La lunga notte del dottor Galvan” (2005). Sono libri che ho letto volentieri ma non mi hanno “preso” particolarmente e, in certi momenti, mi sono un po’ annoiato. Strano no? Mi sono stupito di questo ma forse con gli anni sono cambiati certi miei gusti... Comunque ritengo Pennac uno dei più grandi scrittori contemporanei anche se negli ultimi anni ho preferito leggere - apprezzando tantissimo come ho scritto in altre parti del mio blog -  l’altro scrittore francese Eric.E. Schmitt.

 

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Ultimo aggiornamento ( Venerdì 03 Maggio 2013 20:15 )