Ho letto con grande curiosità il romanzo “Io sono Leggenda” (Fanucci editore) datato 1954 di Richard Matheson un altro grande storico scrittore americano di fantascienza . Avevo visto in precedenza i due principali film che si erano ispirati al libro “1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra”, regia di Boris Sagal con Charlton Heston del 1971 e soprattutto il più recente “Io sono legenda” del 2007 regia di Francis Lawrence con Will Smith. In entrambi i casi non avevo trovato particolarmente interessanti i due film citati al contrario del libro che invece è avvincente con alcuni particolari della storia molto originali e curati.

Il libro è in molte parti, compresa la conclusione, diverso rispetto i film e sicuramente regala maggiori emozioni rispetto quanto portato nel grande schermo. La figura del protagonista Robert Neville, divisa fra lo straziante ricordo della sua vita familiare quando il mondo non era invaso dagli uomini colpiti da un virus e diventati vampiri e la necessità di “mantenersi in vita” contro tutto e tutti  per rappresentare probabilmente l’ultimo uomo rimasto sul pianeta non contagiato, appare una figura davvero originale e, in qualche modo, socialmente interessante. La conclusione del libro poi, come ricordavo ben diversa dall’ultimo film di Lawrence, appare originale, non scontata e sorprendente.

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Ultimo aggiornamento ( Venerdì 24 Maggio 2013 19:29 )