Arriva motorcity
Uscito su TERRA NORDEST sabato 30 gennaio 2010
Comitati sul piede di guerra anche in Provincia di Verona. La Giunta regionale del Veneto, con l’astensione solo degli esponenti della Lega, ha approvato pochi giorni fa l’autodromo Motorcity di Vigasio e Trevenzuolo (Verona), assumendo integralmente la presa d’atto del giudizio favorevole su Motorcity, espresso dalla commissione per la Valutazione dell’impatto ambientale (Via) regionale il 2 dicembre scorso.
L’autorizzazione diventerà efficace dopo la pubblicazione della delibera sul bollettino regionale. Nel documento è stato espresso parere positivo all’opera, condizionato dalla realizzazione di alcuni interventi: la strada a quattro corsie che collegherà l’autodromo e gli altri insediamenti previsti nell’area (District Park e Centro agroalimentare) con l’autostrada del Brennero e la futura Mediana. Queste opere furono richieste dalla Provincia di Verona per compensare l’aumento di traffico previsto all’avvio di Motorcity. Un progetto quindi nato come “semplice” circuito di 5 km per competizioni motoristiche, ora è diventato il progetto di una nuova città. Come denuncia Elìa Di Giovine degli Amici di Beppe Grillo di Villafranca, Motorcity in realtà sarà “un centro commerciale grande cinque volte “La Grande Mela” (mega centro commerciale di Lugugnano di Sona, Verona), un parco divertimenti grande una volta e mezza Gardaland con un parcheggio da 44 mila posti auto (sono 3 mila quelli della “Grande Mela”), un mega show room per le case automobilistiche, un polo tecnologico universitario, una zona residenziale, un casello dedicato sulla A22 con 29 porte (sono 20 a Verona sud), una strada a 4 corsie di collegamento con il Motorcity, un nuovo tratto di autostrada di 50 km tra i caselli di Nogarole e S. Bonifacio”. Alla fine, fa notare Di Giovine “in un territorio agricolo largo meno di 20 chilometri si realizzeranno opere per 12 milioni di mq, ipotizzando il conseguente raddoppio della popolazione”. Non c’è dubbio, un grande consumo del territorio che non piace agli ambientalisti e comitati contrari al progetto. Franco Bonfante, consigliere del Pd, critica la giunta regionale e l’astensione della Lega “si sono rimangiati tutto dopo che Luca Zaia è stato indicato come candidato del centrodestra alla presidenza della Regione. Hanno barattato lo sviluppo equilibrato del territorio dei prossimi 50 anni con una poltrona”. “Ho già provveduto a spedire all'eurodeputata verde Monica Frassoni tutti i documenti riguardanti Verona, e ora l'eurodeputata sottoporrà l'incartamento all'attenzione dei Verdi europei», ha annunciato l’ecologista Giuseppe Campagnari, consigliere provinciale di Sinistra e Libertà che presenterà con gli ambientalisti mozioni contrarie al progetto in Comune e Provincia.


