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Due giorni con i bimbi fra i Parchi dolomitici...

Settembre 2012- Bellissima escursione con i bambini di due giorni fra il Parco Naturale delle Dolomiti D'Ampezzo e il Parco delle Dolomiti di Fanes, Sennes, Braies. Due giornate, l’ 8 e il 9 settembre, con un tempo splendido che ha reso queste montagne ancora più vive ed emozionanti.

Partenza dalla Malga Ra Stua raggiunta in macchina attraverso una strada un po’ stretta  che si prende qualche chilometro dopo Fiammes (Cortina D’Ampezzo) - curva a gomito dove è presente una bella indicazione per la Malga  – lungo la strada che collega Cortina a Dobbiaco. In alta stagione la Malga è raggiungibile solo attraverso un servizio Taxi e Jeep organizzato dall’Ente Parco che parte da Fiammes precisamente dalla sede informativa del Parco Naturale delle Dolomiti D’Ampezzo.  Dalla Malga (quota 1695 m) dove si mangia bene e i dolci sono ottimi (consiglio la panna con la meringa e cioccolato) parte una strada in falso piano immersa in bellissimi pascoli e conifere. Un ambiente stupendo. Dalla Malga si possono raggiungere con una breve escursione i fiabeschi prati di  Lerosa, stupendo ambiente montano, pascoli davvero suggestivi, e da qui si può camminare fino all’anfiteatro di roccia Valbonis (bellissimo) di fronte alla Croda Rossa d’Ampezzo e fino alla  cima della Croda D’Ancona, questa escursione molto remunerativa e sentiero di montagna relativamente facile. Noi con i bimbi abbiamo proseguito dalla Malga in direzione Rifugio Fodara su strada prima pianeggiante e poi, dopo il bivio con il sentiero che porta al rifugio Sennes per la via Salata, in moderata e costante salita (segnavia n. 9). Dopo poco più di un’ora di cammino si raggiunge il lago De Rudo (quota 1990 m) e dal lago in breve il rifugio Fodara (quota 1980 m). Da qui si può salire in cima al Lavinores, escursione faticosa ma molto bella e dalla cima stupendo panorama (1h e 30 minuti circa alla cima dal bivio che si incontra poco prima del rifugio).
Dal Fodara, segnavia n. 7, in moderata salita, attraverso una scorciatoia, in un’ora si raggiunge il bel rifugio Sennes (quota 2126 m) dove abbiamo pernottato ottimamente (personale molto gentile, pulito il posto e si mangia bene). Il giorno dopo si riprende il cammino in un ambiente magico e suggestivo verso il rifugio Biella (quota 2327 m.): segnavia n. 6 e 23. In questo percorso in moderata salita e poi falso piano si incontrano numerose marmotte per la gioia di grandi e piccoli. Arrivati al Biella, nuova sosta e chi vuole, come il sottoscritto, può salire in cima alla Croda del Beco quota 2810 m attraverso un sentiero di alta montagna per Escursionisti Esperti (EE) non difficile, in parte attrezzato ma solo per dare maggior sicurezza in un passaggio un po’ esposto, ma dove con un po’ di attenzione specialmente nella prima parte del sentiero che si presenta più faticoso e insidioso, si può raggiungere la croce di vetta e vivere una grande emozione data da un panorama straordinario su decine di vette delle Dolomiti e dell’Austria e sul suggestivo lago di Braies posto alla base della Croda appena scalata (tempo: 1 h e 15-30 minuti anche meno dipende dal passo…).
Dal Biella si riprende il cammino sentiero n. 26 per la Malga Ra Stua  in discesa o falso piano e si raggiungono dopo un’ora i Laghetti di Fosses in un ambiente molto bello e affascinante ricco di marmotte, pecore e agnellini liberi al pascolo, caratterizzato dalla presenza di due laghetti alpini davvero incantevoli. Con questo paesaggio da favola è davvero impossibile non emozionarsi.  Consiglio di fare una sosta in questo ambiente magari vicino alla piccola malga del pastore dove si può pure mangiare qualcosa e bere latte di capra.
Si abbandona questo verde pianoro e prima in falso piano poi in discesa anche un po’ ripida, fare attenzione con i bambini!, si perde velocemente quota e si torna alla strada iniziale che porta alla Malga Ra Stua punto iniziale di questa bella escursione di due giorni.

Una gita facile, molto frequentata soprattutto in alta stagione, adatta per  i bambini che… camminano… in un ambiente stupendo e ricco di flora (Stelle alpine…) e fauna (incontrati: camosci, marmotte, mucche, asini, cavalli…), aspetti non indifferenti per i bambini. Ve la consiglio vivamente !.

Info Parco Dolomiti Fanes, Senes e Braies: http://www.suedtirolerland.it/it/natura-e-paesaggio/parchi-naturali/parco-naturale-fanes-sennes-braies.html

Info Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo: www.dolomitiparco.com 

Foto 1: Malga Ra Stua

Foto 2: percorso in falso piano dalla malga Ra Stua in direzione del bivio per Rif. Fodara

Foto 3: i prati di Lerosa

Foto 4: la croda D'Ancona

Foto 5: il bivio fra il sentiero per il Rif. Fodara e la via Salata per Rif. Sennes

Foto 6: i pascoli poco dopo la Malga Ra Stua, al bivio citato. Nello sfondo la via Salata

Foto 7: inizia dopo il bivio la moderata salita verso il rif. Fodara

Foto 8: il lago De Rado verso il Rif. Fodara

Foto 9: la cima del Lavinores

Foto 10: Rif. Fodara

foto 11: la scorciatoia verso il Rif. Sennes poco dopo aver lasciato in Rif. Fodara

Foto 12: arrivati al bel rifugio Sennes circondato dai prati

Foto 13: anche i bambini hanno raggiunto la vetta

Foto 14: tramonto sulla Croda Rossa D'Ampezzo

Foto 15: in marcia dal Rif. Sennes verso il Rif. Biella

Foto 16: l'ambiente che  si attraversa per raggiungere il Rif. Biella

Foto 17: al Rif. Biella

Foto 18: la salita nella parte attrezzata della Croda del Beco (nello sfondo il Rif. Biella)

Foto 19: la cresta di risalita della Croda del Beco

Foto 20: alla croce di vetta della croda del Beco

Foto 21: dalla vetta vista sul lago di Braies, Val Pusteria, cime austriache

Foto 22: altra vista verso la Marmolada dalla vetta

Foto 24: i laghetti di Fosses e nello sfondo la Croda del Beco

Foto 25: si cammina nello splendido pianoro di Fosses con le pecore

Foto 27: la discesa ripida verso Malga Ra Stua - fine escursione

Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 12 Settembre 2012 09:21 )

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