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Da tempo volevo leggere un libro di Dacia Maraini  che ho potuto anche conoscere e ascoltare alcuni suoi interventi molto belli in diverse assemblee del movimento verde e civico a Roma. La Maraini infatti è molto impegnata in campo ambientale e in difesa degli animali. Ho letto “Bagheria” (la mia edizioni è Rizzoli, 1993) e l’ho sicuramente apprezzato. Un racconto dei propri ricordi legati alla terra siciliana, alle sue meraviglie, alla bellezza dei suoi luoghi, alla spontaneità dei suoi abitanti ma anche alla sue diverse contraddizioni che spesso umiliano Bagheria e non solo. Dacia trascorse la sua infanzia in Giappone dove la sua famiglia si stabilì dal 1939 al 1946. Lì, dal 1943 al 1946, la famiglia fu internata in un campo di concentramento giapponese, dove patirono una fame estrema. Al ritorno in Italia, si trasferirono in Sicilia, presso i nonni materni, nella Villa Valguarnera di Bagheria. Da qui ha origine il libro coinvolgente e scritto con un linguaggio, a mio avviso, leggero e immediato.

Wikipedia riporta le seguenti righe del libro molto belle e intense che mi avevano colpito durante la lettura:
“Conoscevo troppo bene le arroganze e le crudeltà della Mafia che sono state proprio le grandi famiglie aristocratiche siciliane a nutrire e a far prosperare perché facessero giustizia per conto loro presso i contadini […] Io non ne volevo sapere di loro. Mi erano estranei, sconosciuti. Li avevo ripudiati per sempre già da quando avevo nove anni ed ero tornata dal Giappone affamata, poverissima, con la cugina morte ancora acquattata nel fondo degli occhi. […] Io stavo dalla parte di mio padre che aveva dato un calcio alle sciocchezze di quei principi arroganti rifiutando una contea che pure gli spettava in quanto marito della figlia maggiore del duca che non lasciava eredi. Lui aveva preso per mano mia madre e se l'era portata a Fiesole a fare la fame, lontana dalle beghe di una famiglia impettita e ansiosa. […] E invece eccoli lì, mi sono cascati addosso tutti assieme, con un rumore di vecchie ossa, nel momento in cui ho deciso, dopo anni e anni di rinvii e di rifiuti, di parlare della Sicilia. Non di una Sicilia immaginaria, di una Sicilia letteraria, sognata, mitizzata”.

Un libro che va assolutamente letto.

Colgo l’occasione per ricordare un altro grande scrittore italiano mancato da poco tempo e che negli ultimi anni della sua vita si era trasferito nell’amato Portogallo : Antonio Tabucchi.
Ho letto tanto di Tabucchi, non so se leggerò ancora suoi libri, ma volevo ricordarlo mentre parlavo di una grande scrittrice come Dacia Maraini. Ho amato il suo modo di scrivere a volte, come dire, perfetto, dove con poche parole raccontava le contraddizioni della vita, le ingiustizie che dobbiamo spesso subire e la forza interna che ognuno di noi ha, magari nascosta, per reagire a certe condizioni sociali e politiche.
Dei suoi libri mi sono piaciuti tantissimo "Piazza d'Italia" (Bompiani, 1975), che racconta la storia di una famiglia di anarchici, "Donna di porto Pim" (Sellerio, 1983) e "Sostiene Pereira" (Feltrinelli, 1994), romanzo ambientato a Lisbona nel 1938, in pieno regime salazarista. Romanzo molto noto, vincitore di un premio Campiello e portato nel 1995 sul grande schermo da Roberto Faenza. Bello anche il romanzo “La testa perduta di Damasceno Monteiro” (Feltrinelli, 1997), basato sulla storia vera di un uomo, il cui corpo fu trovato in un parco. Si scoprì che l'uomo era stato assassinato in una stazione di polizia della Guardia Nazionale Repubblicana nei dintorni di Lisbona. Un fatto di cronaca che colpì la sensibilità e l'immaginazione dello scrittore. Le sue opere più recenti mi hanno coinvolto meno e le ho trovate, a volte, più difficoltose, ricordo “Si sta facendo sempre più tardi. Romanzo in forma di lettere” (Feltrinelli, 2001), “Tristano muore. Una vita” (Feltrinelli, 2004), “Il tempo invecchia in fretta” (Feltrinelli, 2009), quest’ultimo lo ricordo con maggiore entusiasmo. Ho riapprezzato appieno Tabucchi con il volume “Il piccolo naviglio” (riedizione Feltrinelli, 2011), per lungo tempo fuori commercio  e che ora è possibile acquistare e che consiglio di leggere.

Ultimo aggiornamento ( Domenica 28 Ottobre 2012 21:02 )

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