Quale futuro per il parco della laguna di Venezia
Uscito sul periodico Verde Ambiente numero di giugno-luglio 2006
La Legge Regionale 40/1984 “Nuove Norme per l’istituzione di parchi e riserve naturali regionali” indica la Laguna di Venezia fra gli ambiti per la realizzazione di parchi e riserve naturali.
La Giunta Comunale di Venezia nella passata legislatura, con Atto di indirizzo n. 77 del 30 ottobre 2002, si è assunta l’impegno di far nascere il Parco della Laguna Nord.
Precisamente si legge nell’Atto di indirizzo che “la Giunta comunale si impegna (…) ad effettuare tutte le azioni necessarie alla costituzione di un Parco di Interesse locale ai sensi della L. R. 40 del 16 Agosto 1984 nell’area della Laguna Nord e a predisporre tutti gli atti necessari a rendere coerenti in tale prospettiva gli strumenti urbanistici vigenti nell’area (…) ad effettuare tutti gli atti necessari allo scopo di costituire l’Ente Parco per la gestione politico-amministrativa del parco della Laguna”.
Con Delibera del Consiglio Comunale n. 99 del 8/9 luglio 2003 “Approvazione dell’Istituzione Parco della Laguna e del suo Regolamento” , il Consiglio comunale ha approvato la costituzione dell’Istituzione “Parco della Laguna” il cui scopo è la tutela e la valorizzazione ambientale e socioeconomica della Laguna Nord di Venezia, sulla quale l’Amministrazione comunale intende istituire un Parco di “interesse locale”, ai sensi della suddetta L.R. 40/1984.
Compito principale dell’Istituzione “Parco della Laguna” è la valorizzazione ambientale e socioeconomica dell’area della Laguna nord compresa nel perimetro proposto dall’Amministrazione comunale per la costituzione del parco di Interesse Locale. Questo attraverso la definizione e la promozione di usi compatibili con la salvaguardia delle valenze naturalistiche, archeologiche, storiche e culturali dei luoghi. Inoltre l’Istituzione ha lo scopo di gestire in modo unitario ed ecosostenibile il patrimonio immobiliare del Comune di Venezia o ottenuto in concessione, e collocato in laguna nord. I beni sono: Isola della Certosa, Forte Mazzorbo, Isola dei Laghi, Tenuta Scarpa Volo, Isola del Lazzaretto Nuovo, Ridotto San’Erasmo. Attualmente solo la Torre Massimiliana (Isola di Sant’Erasmo) è stata affidata ufficialmente all’ “Istituzione Parco della Laguna”.
Secondo l’art. 27 della L.R. 40/1984, affinché possa essere istituito un Parco regionale di Interesse Locale, è necessario che l’Amministrazione Comunale individui l’area protetta nello strumento urbanistico generale che dovrà contenere la delimitazione dell’ambito territoriale destinato a Parco. Il 13 settembre 2004 è stata adottata dal Consiglio Comunale la Variante al PRG per la laguna e le isole minori, lo strumento urbanistico che definisce il perimetro proposto per il futuro Parco e che introduce le misure temporanee di salvaguardia valide fino all’istituzione dello stesso.
In particolare la normativa della Variante prevede all’articolo 4 nei commi da 4 a 9 che:
4. Il Comune promuove l’istituzione del Parco regionale di interesse locale della Laguna Nord di Venezia, ai sensi dell’articolo 27 della legge regionale 16 agosto 1984, n. 40, entro i confini individuati nella tav. B.2.1.b, ed istituendo il soggetto responsabile della sua gestione; le norme contenute nei titoli seguenti e nelle schede relative dettano criteri ed indirizzi che verranno specificati e integrati e troveranno attuazione nel Piano ambientale del parco redatto dal Comune; le misure temporanee di salvaguardia di cui all’articolo 6 della legge regionale 16 agosto 1984, n.40, verranno specificate dallo statuto del soggetto responsabile del Parco ed entreranno in vigore al momento dell’istituzione del soggetto stesso.
5. Il Piano ambientale del Parco specificherà, attuerà ed integrerà le misure di salvaguardia previste dalla presente variante al Piano regolatore generale e sarà redatto con i contenuti di cui all’articolo 9 della legge regionale 16 agosto 1984, n.40, e con gli altri contenuti specificati nelle norme che seguono; tale Piano, inoltre, potrà indicare le aree ed i progetti in cui far confluire gli interventi di compensazione ambientale eventualmente prescritti in sede di valutazione di incidenza ambientale di singole opere.
6. Per le zone SIC o incluse nel Parco di cui al comma 4, tutti gli interventi, consentiti dalla presente variante al Piano regolatore generale, eccedenti la manutenzione ordinaria o straordinaria potranno essere realizzati solo a seguito dell’approvazione del Piano ambientale del Parco; questa misura di salvaguardia resta in vigore per cinque anni dall’entrata in vigore della presente variante al Piano regolatore generale.
7. Nelle aree SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone di Protezione Speciale), e nell’ambito del Parco regionale di interesse locale di cui al precedente comma, sono tutelati gli habitat e le specie di cui agli allegati della Direttiva Habitat 92/43/CEE, e agli allegati della Direttiva Uccelli 79/409/CEE, nonché alle schede descrittive del SIC IT3250031 “Laguna Su-periore di Venezia” e del SIC IT3250030 “Laguna Medio-Inferiore di Venezia”, e alle schede descrittive della ZPS IT3250037 “Laguna viva Medio-Inferiore di Venezia”, della ZPS IT3250035 “Valli della Laguna Superiore di Venezia” e della ZPS IT3250036 “Valle Perini e foce del fiume Dese”; sono pertanto vietate le azioni che producano degrado degli habitat naturali, degrado degli habitat delle specie e perturbazione delle specie stesse; qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione dei siti SIC/ZPS o connesso alla salvaguardia ambientale dell’ambito per l’istituzione del Parco, ma che possa avere incidenze significative su tali siti, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell'incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo.
Con grande preoccupazione si riscontra che da mesi ormai non si ha più notizia riguardo i lavori e gli obiettivi dell’Istituzione Parco della Laguna.
L’Istituzione, specialmente nei suoi principi ispiratori e nei sui obiettivi di medio e lungo termine, non è al centro del dibattito politico e programmatico di questa Amministrazione comunale e dell’assessorato competente all’ecologia.
Il tutto ovviamente allontana ulteriormente la possibilità di poter vedere in futuro la formazione del parco della laguna nord nel nostro territorio.
Altresì, malgrado sia previsto espressamente dalla deliberazione che ha istituito l’Istituzione Parco della Laguna, non ci sono segnali di creazione e formazione da parte dell’Istituzione stessa del FORUM di partecipazione delle associazioni e portatori di interessi diversi che dovrebbero conoscere e condividere le scelte operate dalla stessa Istituzione. Manca un pieno coinvolgimento delle realtà sociali, civili, economiche ed istituzionali cittadine nonché una coerente informazione, anche ludica e ricreativa, che trasmetta alla cittadinanza e visitatori, il senso e l’importanza della creazione di un parco nel nostro territorio.
Infine non vi è alcun concreto segnale di attivazione da parte dell’amministrazione comunale per la realizzazione del PIANO AMBIENTALE DEL PARCO al fine sia di rispettare quanto previsto dalla legislazione regionale vigente e sia di adempiere al compito prioritario dell’Istituzione che è quello di studiare e sperimentare le misure di tutela e valorizzazione ambientale e socioeconomica dell’area individuata dalla VPRG della laguna. Un ritardo in questo senso o, peggio, il porre come prioritaria la “gestione immobiliare” dei beni in concessione all’Istituzione piuttosto che la “gestione ambientale” di un territorio così importante, rappresenterebbe un grave pericolo per la creazione del parco e per la tutela del territorio stesso così come previsto dalla VPRG della laguna.
Appare pertanto importante che:
1. Il Sindaco Cacciari e la Giunta da lui presieduta, si esprima in modo chiaro su come intende politicamente, amministrativamente e tecnicamente, operare per raggiungere l’obiettivo della creazione del “Parco della laguna”;
2. Che l’Istituzione in collaborazione con l’assessorato all’ecologia e l’Osservatorio naturalistico della Laguna del Comune di Venezia si attivi immediatamente per elaborare il PIANO AMBIENTALE DEL PARCO indispensabile per la tutela e la difesa dell’ecosistema lagunare. Dovrà pertanto essere attivata quanto prima una commissione scientifica competente per la realizzazione di suddetto Piano. Il Piano dovrà:
a. Individuare le necessità di tutela delle valenze ambientali e naturali, favorire il recupero degli ambienti degradati e dare la continuità ecologica fra area di Parco e territorio circostante;
b. Normare le esigenze di tutela con quelle dello sviluppo economico articolandosi in modo differente in rapporto alle diverse zone del parco e alle diverse peculiarità rappresentate dalle comunità locali;
c. Pianificare la promozione delle attività compatibili con la difesa dell’ambiente con attenzione particolare a quelle tradizionali delle popolazioni locali
3. L’Istituzione dovrà attivare quanto prima il FORUM con le realtà associative, civili, sociali ed economiche, presenti nel territorio lagunare, al fine di condividere ed esplicare le scelte prioritarie che intende perseguire;
4. L’Istituzione dovrà attivare quanto prima dei momenti informativi, con modalità e strumenti diversi, nel territorio per portare a conoscenza dei veneziani e non solo questa realtà e, specialmente, i suoi obiettivi prioritari.


