Uscito su TERRA il 16 luglio 2011
Il Movimento "Stop al Consumo di Territorio", anche alla luce della grande mobilitazione civile in occasione dei recenti referendum su acqua pubblica e nucleare, lancia un appello al fine di invitare cittadini e associazioni a dare la loro adesione per la costituzione del Forum italiano dei Movimenti “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”.
La continua cementificazione del nostro territorio che mette a repentaglio le bellezze storico-paesaggistiche italiane hanno indotto i promotori a chiedere ai cittadini, ai comitati e alle associazioni, un’azione comune in difesa del paesaggio del nostro Paese. L’iniziativa di “Stop al Consumo del Territorio”, movimento formato da migliaia di cittadini e decine di associazioni e comitati, parte dalla considerazione che in Italia esistono numerose realtà che affermano con forza che occorre arrestare lo scriteriato consumo di suoli fertili e boschivi dal dilagare di cemento ed asfalto e che hanno in questi anni dimostrato che si può gestire un Comune anche facendo a meno degli oneri di urbanizzazione derivanti da nuove edificazioni. Per questo i promotori propongono la nascita del Forum italiano dei Movimenti “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, una struttura reticolare (che veda coinvolte organizzazioni e singoli cittadini) sul modello del "Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua", capace di mantenere le peculiarità di ciascun soggetto ed unificare le loro attività ed obiettivi attraverso un'iniziativa di respiro nazionale che sappia incidere, attraverso proposte di iniziativa popolare ed eventuali quesiti referendari, nella legislazione vigente. La nascita del Forum italiano sarà affiancata da una grande campagna di comunicazione 'dal basso' a livello nazionale. “Vogliamo dare la possibilità, scrivono i promotori, ai cittadini italiani di dire basta alla distruzione del paesaggio, in modo chiaro e semplice, esponendo la bandiera “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”. Oltre alle bandiere, saranno utilizzati altri strumenti di comunicazione (adesivi, manifesti, striscioni, sito web, social network, eventi, ecc), per dare alla campagna la maggior visibilità possibile. Fra le azoni da intraprendere secondo “Stop al Consumo del suolo”: la richiesta tassativa ed urgente ad ognuno dei Comuni italiani di effettuare un censimento della totalità degli edifici pubblici, industriali, artigianali, commerciali, agricoli presenti in ciascun territorio e così monitorare con certezza il totale di quelli non abitati o utilizzati. Durante questa fase censuaria, è necessario che tutti i Piani Regolatori o Piani di Gestione del Territorio vedano la 'moratoria' di tutte le pratiche edilizie che prevedono il consumo di nuovo suolo fertile, agricolo, boschivo. A tale proposito, una proposta di legge d’iniziativa popolare è allo studio ed andrà “affinata” in modo collettivo. La campagna di comunicazione verrà lanciata ufficialmente in autunno, ma nel frattempo è iniziata la raccolta di adesioni di singoli cittadini e associazioni. Per tutte le informazioni in merito è già in rete il sito web della campagna www.salviamoilpaesaggio.it.