Intervento uscito su TERRA il 27 novembre 2010
La Regione del Veneto ha approvato il 2 novembre ma solo ieri la deliberà è uscita nel bollettino ufficiale regionale, la Variante al Piano Regolatore per la Laguna e le isole minori adottata ancora dal Comune di Venezia nel 2004. La Variante pianifica finalmente la laguna di Venezia e le sue isole minori, spesso importanti da punto di vista storico e ambientale, ma assume un particolare ed importante significato in quanto con l’approvazione di questo strumento urbanistico è stato pure approvato il parco della Laguna Nord di Venezia, parco di interesse locale come previsto dalla legislazione in materia della Regione Veneto, voluto con forza dalla vecchia Giunta comunale di centrosinistra guidata dall’ex ministro Paolo Costa con assessore all’ambiente Paolo Cacciari.
Per l’ambientalismo veneziano è quindi una giornata importante dopo decenni di battaglie per cercare di tutelare e soprattutto incentivare a uno sviluppo diverso e sostenibile almeno una parte della laguna veneziana. Le prime proposte per il Parco della laguna di Venezia, vale la pena ricordarlo, risalivano al 1982 e nel 1991 il parco era previsto dal Piano Territoriale di Coordinamento Regionale (PTRC) e successivamente dal Piano di Area della Laguna e dell’Area Veneziana (PALAV) strumento che approfondiva ulteriormente le indicazioni del PTRC. Ma opposizioni politiche trasversali, le lobby dei cacciatori, assai potenti nel Veneto, paure per possibili nuovi vincoli in laguna, avevano impedito la sua realizzazione creando una certa rassegnazione anche fra gli stessi ecologisti. La notizia di questi giorni riapre tutta la partita in quanto ora il parco è previsto non più dagli strumenti urbanistici sovraordinati ma da una Variante al PRG comunale, ora bisognerà istituirlo ufficialmente.
L’attuale giunta di centrosinistra guidata da Giorgio Orsoni ha quindi la possibilità di dare davvero una svolta ambientale in laguna, una sfida difficile ma quanto mai attuale. Soddisfazione è stata espressa dalle associazioni ambientaliste veneziane soprattutto dal WWF, dalla LIPU e dal VAS che si erano impegnate molto in questi anni per sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico sulle opportunità di lavorare in sinergia per un parco nella laguna nord di Venezia.