Per la sicurezza alimentare
Uscito su TERRA il 21 maggio 2010
Oggi le battaglie sulla sicurezza alimentare, contro la diffusione degli Ogm in agricoltura, per la difesa della biodiversità agricola e per la tutela delle colture locali, sono al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico. Un po’ lo si deve alle numerose iniziative dell’arcipelago ecologista italiano che hanno coinvolto su questi temi migliaia di cittadini in questi ultimi anni.
si inserisce di diritto fra le manifestazioni ambientaliste più importanti a livello nazionale. E’ una Campagna di VAS sulla sicurezza alimentare e sull’agricoltura ecologica: comprende attività di ricerca scientifica, partecipazione al dibattito istituzionale e del terzo settore (nazionale e internazionale), attività divulgativa nelle scuole, organizzazione di eventi culturali sul territorio per la valorizzazione dei beni enogastronomici locali.
Dal 2006 VAS organizza una Giornata Nazionale Mangiasano in tutta Italia, con il patrocinio del Presidente della Repubblica e la partecipazione delle principali associazioni agricole e della società civile, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Biodiversità indetta dalle Nazioni Unite (22 maggio). Principale obiettivo della Giornata è quello di riflettere sulle problematiche dell’attuale sistema agroalimentare e di individuare soluzioni ecologiche adatte al territorio insieme a cittadini, agricoltori, artigiani, ristoratori, istituzioni. Al centro del dibattito la biodiversità, perché il “mangiare sano” non è pensabile senza un “ambiente sano”: il cibo non è qualcosa di astratto, indipendente dalle qualità e dalle caratteristiche del contesto naturale e sociale in cui avviene la produzione.
Sabato 22 maggio 2010, in circa 50 piazze italiane si svolgerà la V Edizione della Giornata Nazionale Mangiasano, come attività nazionale per la promozione dell’Anno Internazionale della Biodiversità. Il tema sarà quello della zootecnia sostenibile.
I Circoli locali VAS, insieme alle associazioni di categoria e della società civile, partner scientifici e della comunicazione (Cia, Anabio, Amab, Libera, Federconsumatori, Adusbef, Upter, Upter Solidarietà, Arcipesca. Come media partner: Ecoradio e Teleambiente), porteranno avanti attività di informazione e comunicazione per individuare le criticità del modello zootecnico e individuare soluzioni ecologiche, basate sulla biodiversità e sul benessere animale.
Saranno organizzati convegni, dibattiti, incontri, cene tematiche, seminari, distribuzione di materiale informativo, trasmissione di video, film e cortometraggi relativi all'argomento del progetto. Inoltre, per favorire l'incontro tra i principali destinatari del progetto, produttori agricoli, allevatori e consumatori, saranno allestiti mercati di prodotti “ecologici” locali.
La scelta di trattare il tema dell'allevamento nasce dall'esigenza di approfondire alcune delle conseguenze negative nel ciclo di produzione e consumo di prodotti animali. Le notizie concernenti l'influenza aviaria e suina, l'importazione di carne agli ormoni, la clonazione di animali, la presenza di diossina e di Ogm nei mangimi hanno riportato l'argomento ad essere di attualità, politica e sociale, riportando al centro dell’attenzione le vittime dell’attuale sistema agroalimentare: gli animali prodotti “in batteria”, gli ecosistemi naturali, la biodiversità e la salute dell’uomo.
Ultimo aggiornamento ( Domenica 23 Maggio 2010 20:09 )


