Home Articoli responsabili 2010 Il futuro di Venezia? Polo alberghiero

Il futuro di Venezia? Polo alberghiero

Intervento uscito sul Gazzettino e la Nuova Venezia il 17 luglio 2010 

Il voto praticamente unanime della Municipalità di Venezia-Murano-Burano contro la vergognosa delibera della passata amministrazione che cambia la destinazione d’uso di diversi simbolici edifici pubblici in commerciale e soprattutto ricettivo è un segnale importante e forte.

E’ grave che, come si apprende dai giornali e dalle dichiarazioni dell’ass. Micelli,  non sia più possibile fare marcia indietro pena bancarotta del Comune o, come dice l’ass. Miceli, figuraccia verso i privati investitori. Grave perché tutta questa vicenda, dove sedi simboliche come quella dell’osservatorio della Laguna di Venezia (ex casa del boia), l’ex ridotto di Mazzorbo in gestione agli scout o la sede della prefettura a San Cassiano o dei Vigili urbani a Piazzale Roma, che diventeranno ennesimi alberghi e ristoranti e non luogo di conoscenza, impegno civile o sicurezza per i cittadini, evidenzia il fallimento della politica e della capacità di amministrare la trasformazioni urbanistiche e programmatorie del nostro territorio. Bisogna quindi essere davvero ottimisti nel sperare ancora che questa città possa diventare, come riportato spesso sui giornali o negli strumenti urbanistici, “polo della cultura”, “polo della nautica”, “polo delle nuove tecnologie”, “polo del turismo alternativo e consapevole” e non inesorabilmente un “polo alberghiero”.

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