Intervento uscito su TERRA il 30 novembre 2010

L’appuntamento di Venezia organizzato dagli ambientalisti del Vas, mercoledì 1 dicembre ore 18.15, Teatro patronato dei Frari, è sicuramente un incontro importante sotto diversi punti di vista.

Viene presentato un volume, “L’Anticasta. L’Italia che funziona” Emi edizioni, a cura di Michele Dotti e Marco Boschini che, come hanno sottolineato in una recente intervista gli autori,  “nasce dalla grande passione politica che anima l’esperienza di centinaia tra comitati, associazioni, reti, amministratori locali e singoli cittadini impegnati quotidianamente nella tutela del territorio, della salute e del benessere dei cittadini. E’ il frutto di tanti piccoli e grandi contributi, scritti da compagni di viaggio con i quali in questi anni abbiamo condiviso progetti concreti e riflessioni che mettono in discussione alla radice un modello di sviluppo e di società che non stanno più in piedi: ecco allora le parole e gli spunti di Alex Zanotelli, di Maurizio Pallante, di Franca Rame, di Francuccio Gesualdi, di Jacopo Fo, di Andrea Segré... Ecco le azioni di decine di sindaci e assessori comunali”. Vengono poi presentati da Gianfranco Bettin, leader verde veneto e assessore alle politiche ambientali del Comune di Venezia, da Paolo Cacciari e Anna Buccio giornalisti impegnati in campo ambientale e sociale, due appelli nazionali “Io Cambio” per la costituente ecologista e “Abbiamo un sogno”, promosso dallo stesso Dotti, che hanno raccolto migliaia di adesioni in tutto il Paese, anche di importanti personalità e associazioni. L’appuntamento assume ora valenza nazionale proprio perché avviene all’indomani della prima assemblea dei firmatari dell’appello “Abbiamo il sogno” che si è tenuta domenica a Firenze dove Dotti ha spiegato con grande passione ed entusiasmo le motivazioni dell’appello e la necessità di dare vita a un forte cambiamento partecipato e condiviso. I numerosi interventi che si sono susseguiti a Firenze hanno rimarcato la necessita di unire e costruire un progetto ecologista comune, unendo le diverse realtà ed esperienze sparse nel territorio, unendo le diverse costituenti ecologiste presenti nel panorama italiano. Presente a Firenze anche il Presidente della Federazione dei verdi Angelo Bonelli che, dopo aver ricordato lo sforzo dei verdi impegnati a costruire con la costituente ecologista una nuovo movimento ecologista moderno e di stampo europeo, ha sottolineato come i verdi “facciano sul serio, non c’è altra possibilità che creare un qualcosa di nuovo rompendo il meccanismo del professionismo della politica”. Per Bonelli il percorso dei diversi appelli e delle costituenti va unito e condiviso per creare un nuovo movimento aperto, trasversale e soprattutto lontano dalle vecchie logiche partitiche. Alla fine, l’assemblea fiorentina ha condiviso un percorso comune fra la Costituente ecologista e “Abbiamo un sogno”: firmatari dell’appello lanciato da Dotti siederanno nei tavoli tematici di lavoro creati ma non ancora attivi dalla Costituente ecologista all’indomani del meeting di Bologna. Inoltre, per fine febbraio e inizi marzo 2011, dopo un lavoro partecipato e approfondito nei tavoli tematici suddetti, si arriverà all’assemblea costituente  per la creazione di un nuovo soggetto ecologista. Anche l’appuntamento di Venezia pertanto diventa una tappa importante di questo processo partecipativo.