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I Ragni del Cadore

Uscito su TERRA A NORDEST sabato 6 febbraio 2010

Anche i prestigiosi “Rocciatori Ragni di Pieve di Cadore” hanno un libro per raccontare le loro formidabili imprese sulle Dolomiti e sulle montagne di tutto il mondo. Il bel libro “La storia del gruppo Rocciatori Ragni di Pieve di Cadore”, curato da Paolo Bonetti, scrittore e appassionato di montagna, condensa settant’anni di storia dell’alpinismo cadorino, fra emozioni, sentimenti e passaggi generazionali.

Il tutto raccontato in modo semplice, quasi familiare. Si narra del creativo fermento che all’inizio degli anni ’40 ha anticipato la nascita dei Ragni quando un gruppetto di ragazzini si allenava in un magazzino e la domenica mattina, di nascosto dai genitori, saliva le cime più “abbordabili” delle Marmarole . Poi sono arrivate le prime vie di un certo impegno sul Campanile di Val Montanaia, sulla Croda Bianca, sulla Torre dei Sabbioni. I Ragni nascono ufficialmente il 19 settembre 1945. Dieci i soci fondatori: Duilio De Polo, Arturo Fornasier, Camillo Tabacchi detto il Rosso, Camillo Toscani, Giordano Fornasier, Ugo De Polo detto Bugansa, Sandro e Marco Da Re, Enrico Cortellazzo e Gianfranco Favero. Il primo presidente è stato Duilio De Polo. I primi Ragni non si arrampicavano solo ma praticavano altri sport come la corsa, lo sci e il bob. Proprio sulla pista da bob di Cortina perse la vita nel 1955 il leader del gruppo Duilio De Polo e i Ragni, colpiti tremendamente da questo dramma, demotivati fermarono le loro attività. Il 5 agosto del 1979 la rinascita del gruppo Rocciatori Ragni di Pieve di Cadore sotto la guida di Urbano Tabacchi e nella continuità ideale con i precedenti Ragni. Riprendono le attività e si raccontano le spedizioni nelle cime di casa come le Marmarole, Antelao, Spalti di Toro, Tre Cime di Lavaredo, Civetta fino alle principali cime europee ed extraeuropee. Le vie estreme aperte dagli attuali componenti il gruppo, oggi presieduto da Angelo De Polo, hanno scritto pagine emozionati della storia dell’alpinismo contemporaneo. E proprio l’attuale presidente De Polo, in occasione della presentazione ufficiale del volume avvenuta a Pieve di Cadore, ha voluto soffermarsi sulla forza dell’amicizia del gruppo e sull’amore verso la montagna che unisce ieri come oggi il gruppo dei Ragni spingendoli a scalare per la passione di farlo insieme, perché la montagna non è solo scalare e fatica ma anche fare gruppo e continuare una lunga tradizione. Tradizione che, riguardo l’alpinismo in Cadore, risale almeno alla metà dell’Ottocento, quando si scalava solo con una corda e tanta passione. Una passione che traspare in tutte le pagine dell’interessantissimo libro di Bonetti.

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