Pensieri in libertà

E’ sicuramente interessante e incoraggiante per “l’economia verde” leggere articoli come quello riportato dalla Nuova Venezia riguardo lo sviluppo di una azienda mestrina, l’“Elettrostudio Energy Spa”, che ha come mission aziendale “fornire ai soci-clienti soltanto energia proveniente da fonti rinnovabili”.

Quindi, fotovoltaico, eolico, biomasse. Il nostro è infatti un paese che, dal punto di vista geografico e climatico, risulta favorevole allo sviluppo di queste energie, specialmente il fotovoltaico. Purtroppo il nostro Governo sta prendendo la strada assolutamente irrazionale del ritorno al nucleare, preparandosi a spendere numerosi finanziamenti, anche in ricerca, verso questa problematica fonte di energia, sicuramente a scapito delle altre energie alternative. Basti pensare che l’Agenzia del territorio, con una circolare di metà marzo, ha deciso di far pagare l’Ici  agli impianti di pannelli fotovoltaici, della serie l’energia verde fa bene e si espande, non aiutiamola ma tassiamola. Sempre nell’articolo dedicato all’azienda Elettrostudio, l’ing. Drago, responsabile sviluppo e nuovi impianti della Società, ricorda anche come incredibilmente sia più facile investire in queste fonti energetiche all’estero che in Italia, dove queste operazioni sono molto più complesse e le norme o procedure complicate e diverse da Regione a Regione. Infatti il Piano Energetico Nazionale dell’Italia è vecchio degli anni ’80 e superato, mentre a sua volta ogni singola Regione deve elaborare i Piani energetici regionali, il Veneto deve ancora approvarlo ed è in grave ritardo, per cui sostanzialmente regna in questo campo l’anarchia , non c’è pianificazione e programmazione unitaria, non ci sono seri incentivi verso le rinnovabili e così, chiunque, come ha fatto il Governatore veneto Galan, senza conoscere le reali necessità energetiche del territorio veneto o nazionale, può proporre di ospitare senza problemi nel proprio territorio una centrale nucleare. E’ perciò una ovvia conseguenza che, per ora, nel Veneto, di questa azienda, non possa che rimanere solo la sede legale e progettuale, i parchi eolici si faranno in altri Paesi.