Sanità: Monoblocco problema della città
Intervento uscito sul Gazzettino del 28 agosto 2010
La questione del Monoblocco del Lido di Venezia rimane al centro del dibattito politico e cittadino.
Il Monoblocco, peraltro edificio assai bruttino esteticamente, sta diventando una sorta di simbolo cittadino nella lotta per una sanità pubblica che rimanga pubblica e che funzioni.
L’amministrazione comunale deve stare molto attenta su questa questione e deve affrontarla con la dovuta cautela ricordandosi soprattutto di tutti gli impegni presi nei confronti dei cittadini riguardo la difesa della sanità del litorale. La battaglia si è sempre detto non si fa sui “muri” ma su i “servizi” pubblici che vanno difesi e potenziati. Qualsiasi alternativa al Monoblocco va analizzata con attenzione da parte di tutti, istituzioni e società civile, e deve comunque essere data “prima”, come si usa dire, “chiavi in mano”. In qualità di ex delegato alla sanità della Municipalità del Lido e Pellestrina e di attuale consigliere e presidente della commissione sanità della Municipalità di Venezia Murano e Burano, dopo tanti anni di impegno per la difesa della sanità lidense, ritengo che la questione del Monoblocco, del futuro del distretto sociosanitario e in generale della sanità delle isole, dovrà coinvolgere espressamente anche questo decentramento in quanto tutti i veneziani sono interessati, e usano, le strutture lidensi. Per cui il problema della sanità lidense non deve essere un problema locale ma deve divenire un problema di tutta la città. Spero quindi che le due Municipalità citate e le rispettive commissioni istituzionali convergano presto in un lavoro condiviso, aperto e in stretto contatto con l’amministrazione comunale. Un atto dovuto verso la cittadinanza.
Ultimo aggiornamento ( Domenica 29 Agosto 2010 21:15 )


