Non tutti i bastardi sono di Vienna  (Sellerio, 2010) è il primo romanzo di Andrea Molesini che ho letto con molta curiosità. Ne avevo sentito parlare, nel bene e nel male, pertanto l’ho letto con attenzione. La trama è ambientata verso il finire della prima guerra mondiale, dopo la disfatta di Caporetto, in una villa signorile, Villa Spada, in prossimità del fiume Piave. Il giovane Paolo racconta le vicende dell’occupazione austriaca della citata Villa e dei territori limitrofi nonchè tutte le vicende drammatiche che caratterizzeranno questo luogo segnato dal dolore della guerra. Paolo raccontando le peripezie dei vari personaggi della famiglia, conosce molti sentimenti: l’amore, la vendetta, l’odio.  Sentimenti che lo faranno giocoforza crescere velocemente.

Il libro, ispirato a fatti avvenuti realmente, ci fa conoscere il delirio e la mostruosità della guerra che cambia le persone e le segna per sempre. Scritto molto bene risulta avvincente soprattutto nella sua seconda parte, più bella e dinamica. La prima parte incentrata tutto sommato nella descrizione dei diversi personaggi, mi ha colpito di meno e quindi la mia lettura è stata più difficoltosa. Un libro che comunque consiglio di leggere. 

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Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 20 Novembre 2013 20:34 )