Uscito sul settimanale Carta - estnord n. 2 - 2008

La nuova legge urbanistica regionale 11/04 prevede che, a livello di pianificazione comunale, il vecchio Piano Regolatore si articoli nel Piano di Assetto del Territorio (PAT), con funzione strutturale, e Piano degli Interventi (PI) con funzioni operative.
Pertanto il PAT è lo strumento di pianificazione che delinea le grandi scelte sull’assetto del territorio e le strategie per lo sviluppo sostenibile e durevole, individuando le specifiche caratteristiche del territorio comunale e le invarianti sia di carattere ambientale sia di carattere storico-architettonico. Lo scopo è la tutela del territorio, dei beni storici-architettonici e il miglioramento della qualità della vita urbana e territoriale. Ebbene, la Giunta Comunale di Venezia da pochi giorni ha adottato il Documento Preliminare al PAT dove si affrontano varie tematiche e vengono evidenziate le principali scelte e gli obiettivi in diversi settori.  Settori che riguardano le risorse naturalistiche e ambientali (laguna, litorali, SIC e ZPS), la Difesa del Suolo, il Paesaggio agrario e lagunare e territoriale rurale, la Paesaggio storico, poi ancora il Sistema Turistico e infrastrutturale e della mobilità. Insomma, 81 pagine di relazione dove però non c’è una riga sull’ipotesi di parco della laguna,  ovvero nulla su uno strumento che potrebbe , e dovrebbe, delineare le grandi scelte future del territorio lagunare. Risulta scomparso anche il parco di interesse locale della Laguna Nord individuato dalla precedente Giunta Comunale presieduta da Paolo Costa e presente all’interno del Piano della Laguna adottato sempre dalla passata amministrazione. La scelta appare grave proprio nel momento in cui si comincia di nuovo a parlare di parco in alcuni dibattiti e nei forum organizzati dall’Istituzione Parco della Laguna. La Giunta Cacciari, e in particolare l’assessore all’ambiente Belcaro, dovranno ora spiegare questa dimenticanza e finalmente chiarire se ritengono il parco uno strumento capace di perseguire quello sviluppo sostenibile e durevole di cui il territorio lagunare ha bisogno e che il PAT ricorda nelle sue premesse.