Home Articoli responsabili 2010 La Regione amica delle doppiette

La Regione amica delle doppiette

Uscito su TERRA Nord Est il 14 settembre 2010 

Chi aspettava con ansia il mese di settembre per delle belle passeggiate fra i boschi, nei nostri territori rurali, nei pochi spazi verdi rimasti in pianura o per andare a funghi con tranquillità o ancora godersi come turista un po’ di relax fra le nostre bellezze naturali, dovrà fare i conti con l’ennesima preapertura della caccia. Anche nel Veneto come in molte regioni italiane si spara dal 1 settembre, anticipando l’apertura ufficiale della caccia, nonostante il parere in gran parte negativo dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale).

Ancora una volta la prepotenza del mondo venatorio, forza trasversale anche a livello politico, ha avuto la meglio sulle resistenza ambientaliste, animaliste e della maggioranza dei cittadini.
“ Anche nel 2010 la volontà dei politici veneti di esaudire i desideri più estremisti del mondo venatorio ha prevalso su qualsiasi logica di tutela della fauna e di corretta gestione ambientale. Eclatante dimostrazione di questo è l'approvazione da parte della Regione Veneto dell'apertura anticipata della caccia al 1 settembre 2010 – dichiara Michele Bertucco, Presidente di Legambiente Veneto – infatti, grazie alle previsioni del calendario venatorio, sarà possibile nella nostra regione sparare nelle giornate 1, 2, 4, 5, 11, 12 e 18 settembre 2010 da appostamento alla specie Tortora (Streptopelia turtur) e nelle giornate 4, 5, 11, 12 e 18 settembre 2010 si sparerà da appostamento ad esemplari di fauna selvatica appartenenti alle seguenti specie: Merlo (Turdus merula), Tortora (Streptopelia turtur), Ghiandaia (Garrulus glandarius), Gazza (Pica pica), Cornacchia nera (Corvus corone) e Cornacchia grigia (Corvus corone cornix)”.
Ben sette giornate di caccia in più in settembre, rispetto all’apertura generale prevista per legge per la terza domenica di settembre, così i cacciatori cominceranno a praticare la loro attività a stagione turistica ancora in corso, invadendo campi e colture ancora in atto, con tutte le conseguenze del caso, sia in termini di danni alle colture che di rischio per la sicurezza pubblica.
Fortemente critico nei confronti della preapertura tutto l’associazionismo animalista mentre  Bertucco spiega che ''ogni anno ci si ritrova di fronte lo stesso scenario: è stato deciso qualche giorno di caccia in più a carico di alcune specie, che già versano in uno stato precario di conservazione.  Insomma, le date vengono fissate senza alcuna considerazione scientifica dell'impatto sugli animali”. Il Presidente di Legambiente Veneto infine ricorda che “in Consiglio Regionale si è riusciti ad affossare grazie agli emendamenti delle opposizioni il progetto di legge della Giunta (caccia in deroga) che avrebbe consentito ai cacciatori veneti di sparare ad uccelli protetti utili all’agricoltura quali Fringuello, Peppola, Pispola, Prispolone, Storno e Frosone”.
Per impedire l'approvazione di una legge che è in contrasto con le normative europee, lo scorso 20 luglio LAC, LAV, ENPA, Legambiente, LIPU e WWF sulla questione avevano notificato ai consiglieri regionali una diffida al voto sostenendo fortemente l’illegittimità dell’atto, diffida che in qualche modo ha raggiunto l’obiettivo.

Sto leggendo
Banner
Notizie flash

 -