Pensieri in libertà

Uscito sul settimanale Carta - Estnord n. 19 - 2008

Grande festa e migliaia di iscritti, oltre seimila, per la 34° Vogalonga che si è organizzata l’11 maggio a Venezia. La manifestazione, partita dal bacino di San Marco, ha portato i partecipanti a costeggiare le isole della laguna nord di Venezia: Sant’Erasmo, San Francesco del Deserto, Burano, Mazzorbo, San Giacomo in Paludo, Murano per ricevere poi il bagno popolare di folla in Canal di Cannaregio. Migliaia di regatanti che hanno detto no al moto ondoso, infatti questa competizione a remi non competitiva che colora la Laguna di Venezia a maggio è nata sia per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche ambientali che caratterizzano la Laguna sia, e direi soprattutto, per evidenziare i danni provocati dal moto ondoso dei grandi natanti a motore che sfrecciano lungo i canali cittadini e lagunari. E infatti, anche in questa giornata dedicata al remo, alcune associazioni ambientaliste fra cui il VAS, che aveva un presidio nell’isola di San Giacomo in Paludo, ha potuto fotografare e inviare ai giornali locali, le foto del passaggio di almeno due grandi motoscafi “Gran Turismo” che, insensibili alla manifestazione e alle ordinanze di divieto, attraversavano tranquillamente il canale di San Giacomo dribblando le barche a remi degli stanchi partecipanti alla Vogalonga. Il carosello turistico non si poteva fermare nemmeno in questa occasione, così anche nella giornata di festa per eccellenza del remo veneziano, nato per protestare contro il moto ondoso, i lancioni turistici potevano navigare tranquillamente senza che nessuno avesse la forza, o la voglia, di fermarli. Venezia purtroppo è anche questo