Intervento uscito sulla Nuova Venezia il 10 ottobre 2012 

Ancora una voragine sotto una fondamenta a Venezia: il fenomeno del moto ondoso non si ferma ma continua il suo continuo e instancabile lavoro sulle rive della città. Il moto ondoso rimane uno dei grandi problemi di questa città. Anzi, uno “storico” problema di Venezia visto che le prime denunce documentate contro questo fenomeno risalgono a un secolo fa.

Si presentano annualmente nuovi progetti di controllo del traffico, nuove tecnologie, ma le rive e le fondamenta continuano a soffrire di questo fenomeno inarrestabile. Non si incentivano nuove carene e nuove forma di propulsione, si trascura questo problema nelle grandi discussioni inerenti alla salvaguardia della città e alla formulazione di una nuova Legge speciale, e lo schiaffo dell’acqua continua imperterrito il suo lavoro di erosione. Come Vas chiediamo da anni un nuovo Piano del Traffico Acqueo per affrontare  adeguatamente e  complessivamente il traffico nei rii e attorno alla città storica. Continuiamo a chiederlo con forza ma anche  con una certa rassegnazione.