..Di tutte le ricchezze...
Ho finito di leggere Stefano Benni, “Di tutte le ricchezze” (Milano, Feltrinelli, 2012) un libro che ho apprezzato molto e letto con grande attenzione.
Protagonista del libro è Martin, un professore universitario che ha scelto di ritirarsi in campagna, scappando dalla confusione della città e vivendo ai margini di un bosco. Qui conoscerà ancora l’amore che lo aiuterà a sconfiggere la solitudine. Un bel libro, a volte ironico e spesso riflessivo e quasi…romantico.
Alcune righe sono davvero belle "...benedetta vecchiaia, pensò il professore (Martin ndr.) che ti permette di desiderare senza prendere, di ammirare senza sfregiare, di soffrire senza far male ad altri." O ancora nel rapporto fra i borghi e gli abitanti dei paesi di campagna e le grandi città "..come ha visto, tutti hanno l'antenna satellitare. Il piccolo mondo guarda il grande mondo e viceversa. E ognuno crede di capire l'altro."
A differenza di molti amici e di mia moglie, non sono un grande fan di Benni, lo ammetto subito, pur riconoscendo ovviamente la grande capacità e la grande ironia che caratterizza lo scrittore bolognese. Riesco ad apprezzare di più il Benni meno demenziale, meno ironico o satirico. Per cui mi colpisce di più quando lo scrittore sfrutta la sua immaginazione e crea mondi immaginari che, grazie alle sue capacità di scrittore e ai suoi giochi di parole, trovano sempre un legame con la realtà e il mondo di oggi. Di Benni ho letto “Baol” (Milano, Feltrinelli, 1990) che non mi è piaciuto tanto mentre ho letto davvero volentieri “Saltatempo” (Milano, Feltrinelli, 2001) una vera parodia storica dei mali italiani e della nostra società e “Margherita Dolcevita” (Milano, Feltrinelli, 2005), libro che ho trovato originale e dolcissimo.
Se la cosa può interessare, è il mio primo e-book che ho letto da un dispositivo Kindle che ho comprato da poco. La lettura è andata bene, sperimentazione riuscita.
Aggiornamento 5 giugno 2013: letto i due brevi raconti "L'ora più bella" e "Frate zitto", due brevi racconti, dolci, semplici e, nel caso di "Frate zitto", anche toccanti. Da leggere.
Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 05 Giugno 2013 20:12 )


