Pensieri in libertà

Uscito sul settimanale Carta - Estnord n. 28 - 2008

Questo settimanale e questa rubrica, hanno dedicato tante righe ai temi della salvaguardia di Venezia e della sua laguna,  alla lotta per il ripristino morfologico dello specchio lagunare, alla lotta all’erosione che sta trasformando in un braccio di mare la laguna veneziana, all’impatto ambientale di molte opere idrauliche a partire da quelle alle bocche di porto, alla lotta contro il moto ondoso e il transito delle grandi navi in Bacino di San Marco, alla riqualificazione e recupero ambientale di Porto Marghera con l’allontanamento delle produzioni pericolose, tanti temi che hanno un minimo comun denominatore, la passione politica e civile di Pino Rosa Salva.  Giuseppe, per tutti Pino Rosa Salva, architetto e padre nobile dell’ambientalismo veneziano se ne è andato a 93 anni sabato 12 luglio, lasciando in eredità a tutti noi che da tempo ci occupiamo di problematiche ambientali e lagunari, un grande vuoto. Ambientalista che fin dagli anni ’60, in compagnia di Indro Montanelli nel “Fronte per la difesa di Venezia e della laguna”, e poi negli anni ’70 e ’80 come Presidente Onorario di Italia Nostra, aveva letto con grande lungimiranza quali erano i reali problemi che minavano le basi della sopravvivenza della città e del suo ambiente, e contro di esse aveva lottato, con le associazioni e anche sedendosi nei banchi del Consiglio comunale nelle file dei verdi, senza paura e senza compromessi, con la forza delle proprie idee, esperienze e conoscenze.  La cosa più importante è che queste stesse conoscenze, a differenza di molti altri fastidiosi ecologisti autoreferenziati, non le teneva nascoste ma le condivideva con tutti coloro che con lui volevano difendere questa delicata e contraddittoria città.
Anche per questo motivo a lui  siamo tanto grati e continueremo con la sua stessa passione, l’impegno per la difesa di Venezia.