Intervento uscito su TERRA NOREST il 28 settembre 2010

E’ un inizio di autunno per il triveneto caratterizzato da numerose iniziative che coniugano cultura, ambiente e tradizioni locali.

Hanno riscosso un buon successo nel fine settimana, malgrado il maltempo in agguato e malgrado le previsioni meteo assai catastrofiche dei meteorologici poi smentite, le giornate dedicate all’ecoturismo organizzate a Venezia dall’assessorato all’ambiente del Comune di Venezia e dai Vas veneziani in occasione della Giornata Mondiale del Turismo dedicata al tema “Turismo e Biodiversità”. Molti cittadini, anche stranieri, hanno potuto visitare le oasi locali del Wwf e della Lipu, isole della laguna in via di recupero, come la Certosa e San Giacomo in Paludo, orti ricchi di storia e tradizioni come quelli di Malamocco (Lido di Venezia) oppure visitare la Laguna nord con imbarcazioni tipiche, come il “bragosso”, grazie agli ambientalisti veneziani del Vas. Gianfranco Bettin, assessore all'ambiente del Comune di Venezia e leader dei verdi veneti, ha in merito dichiarato "le potenzialità dell'ecoturismo nella nostra laguna sono enormi e ancora inespresse; sono convinto che l'esperienza dell'ecoturismo nelle oasi come Ca' Roman e Alberoni, da estendere anche ad altre zone della laguna, sia la via maestra da percorrere con gradualità e determinazione per realizzare il sogno della tutela complessiva della natura in laguna". Sabato 2 ottobre e domenica 3 ottobre prossimi presso l’oasi dei Valle Averto nella gronda lagunare nel comune di Campagna Lupia, il Wwf con il contributo della Direzione Cultura della Regione Veneto (Settore Editoria) e con il patrocinio del Comune di Campagna Lupia, organizzerà la mostra del libro naturalistico nell’ambito della quale il 2 ottobre alle 16 verrà presentato il libro di Giannandrea Mencini collaboratore di Terra “Il Fronte per la difesa di Venezia e della Laguna e le denuncie di Indro Montanelli”, edito da Spernova edizioni. Il giorno dopo sarà la volta alle ore 11 di Paola Sfameni e Davide Busato che presenteranno il volume  “Forme del vivere in laguna” e alle 16 toccherà   Alberto Toso Fei presentare il suo lavoro  “I segreti del Canal Grande”. Dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, dove a Venzone (Udine) dal 23 al 24 ottobre si tiene una festa tradizionale molto legata al territorio: la festa della Zucca. Nata quasi per caso nel 1991, la Festa della Zucca, anima Venzone il quarto finesettimana di ottobre di ogni anno. Ed ecco sbucare nella cittadina come per incanto musici e giocolieri, mangiafuoco, nobildonne e cavalieri, personaggi come l’Arciduca e i  membri della Sacra ArciConfraternita della Zucca, i terribili armigeri, il ciarlatano e il mendicante. Ma al centro di tutto c’è la zucca alla quale si legano molte storie e tradizioni contadine. Zucche dappertutto: in piazza, nelle vetrine, nelle locande e taverne, sulle bancarelle, zucche condite in ogni salsa, in grado di soddisfare anche il palato più curioso ed esigente. C’è pure la mostra concorso dei preziosi ortaggi: zucche intagliata o decorate in mille maniere, tanto da diventare delle piccole opere d’arte.
Dal folklore locale ai paesaggi e ambienti nordeuropei: è stata infatti inaugurata a Villa Manin (Passariano, Udine)  la mostra “Munch e lo spirito del Nord. Scandinavia nel secondo Ottocento”. L’esposizione vuole, per la prima volta in Italia, costruire il racconto di una storia che identifica lo spirito del Nord con la pittura della Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca. Specialmente dedicata al paesaggio, la mostra, composta di circa 130 opere provenienti soprattutto dai musei scandinavi ma anche da alcuni altri musei sia europei che americani, rappresenta un appuntamento davvero molto interessante.