Finalmente verso una costituente ecologista
Saluto con soddisfazione e fiducia la nomina di Bonelli a nuovo Presidente dei Verdi. Una vittoria che ci permette di guardare al futuro con una speranza "verde ", che ripropone nella scena politica italiana una forza ecologista non più rilegata nella sinistra radicale ma una forza che guarda avanti oltre la destra e la sinistra.
Ci riconsegna un po' di passione e qualche emozione, sensazioni che mancavano da troppo tempo nei verdi. Ci riconsegna quella trasversalità politica che abbiamo perso nel tempo rilegati e schiacciati nella vecchia sinistra, posizione che ci ha fatto perdere valori e consensi. La strada di ricostruzione è ardua e molto difficile, ma bisogna osare, osare e crederci. Bisogna superare una cultura politica vecchia e secolare. Partire subito con la costituente ecologista e con gli stati generali dell'ambientalismo italiano, chiamando le associazioni ambientaliste, il mondo della cultura e della scienza, gli imprenditori che credono nelle tecnologie nuove, innovative e pulite, i ricercatori e gli esperti lasciati in disparte dalla vecchia autoreferenziale classe dirigente verde. Riavvicinare i giovani alla politica, al bene comune, a noi. Dobbiamo ripartire...dai verdi, con nuove parole d'ordine, con umiltà, con passione, con un nuovo simbolo che richiami l'Europa verde. Sinistra e libertà potrà fare la sua strada se vorrà ma con i verdi magari alleati laddove ovviamente sarà utile e possibile (insieme ad altre forze politiche e civiche) ma non integrandoli e sciogliendoli in un ennesimo partito post-comunista di sinistra che non ci appartiene e non ci deve interessare. I verdi sono "altro", erano stati "altro", devono tornare ad essere "altro".
Ultimo aggiornamento ( Martedì 08 Dicembre 2009 21:04 )


