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Via libera alla Romea commerciale

Uscito su TERRA NORDEST 2 gennaio 2010

Galan lascia in eredità nel Veneto non poche infrastrutture, quasi sempre impattanti sul territorio, e lascia pure in eredità la decisione del via libera alla Romea commerciale. Infatti la Commissione regionale VIA (Valutazione Impatto Ambientale) ha dato recentemente il parere favorevole all’unanimità alla Nuova Romea, autostrada che tecnicamente si chiama “Corridoio di viabilità autostradale dorsale centrale Mestre-Orte-Civitavecchia”.

Questa nuova infrastruttura attraverserà la Riviera del Brenta, non arriverà né a Malcontenta né a Marghera ma andrà ad agganciarsi al Passante di Mestre in località Roncoduro. All’origine erano infatti quattro le ipotesi di tracciato, la prima presentata dall’Anas, che collegava Codevigo con Dolo lasciando fuori Chioggia, la seconda era che la Romea Commerciale all’altezza di Codevigo deviasse verso Padova, la terza, caldeggiata dal Comune di Campagna Lupia, prevedeva di costruire da Rosara a Lugo l’autostrada a fianco dell’attuale Romea dalla parte delle valli, infine la quarta ipotesi era che il tracciato passasse per Malcontenta e finisse sulla Tangenziale di Mestre. Alla fine di fatto è stata scelta la prima ipotesi, quella dell’Anas, con prescrizioni e correzioni e con aperture verso Chioggia.  Scelta importante questa della Commissione VIA, auspicata dalla Regione Veneto e dall’assessore Chisso, che ha ottenuto pure il via libera dalla Provincia di Venezia  a guida leghista. Questa decisione, che risulta impattante in modo particolare per la Riviera del Brenta anche se fra le prescrizioni c’è la richiesta di far scorrere il tracciato in galleria, ha diviso il centrodestra. Soddisfatti ad esempio Galan e Chisso, decisamente contrario l’altro esponente di maggioranza in Regione Francesco Piccolo, cauto il PD che però ha sempre ritenuto importante la realizzazione dell’opera, preoccupatissimi gli ambientalisti. Arrabbiati ma non demotivati i comitati del Cat e della Rete No Ar che da anni si battono contro questa infrastruttura che ritengono “costosissima e totalmente inutile visto che i livelli di traffico attuali e futuri (18-20000 veicoli/giorno) non giustificano una nuova autostrada”. Inoltre i comitati ritengono “ridicole” le prescrizioni espresse dalla Commissione in quanto non potranno impedire l’impatto ambientale e paesaggistico che l’opera avrà nel Polesine e nella Riviera del Brenta.  La battaglia per i Cat e la Rete No-Ar va avanti e gli stessi comitati rilanciano una forte mobilitazione per gennaio contro l’opera assieme agli altri comitati e associazioni che lottano lungo tutto il tracciato della Orte-Mestre. Inoltre da segnalare il duro attacco dei comitati contro il sindaco di Dolo “lo stupore che traspare dai commenti del Sindaco di Dolo Gaspari in merito alla vicenda Romea è sconcertante - afferma il Cat -  al Sindaco che dichiara: “non è stato un bel regalo di Natale”, CAT ribatte che il “pacco”  per la Riviera l'ha confezionato lui assieme all’assessore regionale Renato Chisso, nel momento in cui ha accettato il casello di Albarea anziché il ripristino di quello di Roncoduro. Infatti lo spostamento del casello a Pianiga non è solo funzionale alla realizzazione di Veneto City, ma spiana naturalmente la strada all'innesto della Nuova Romea a Roncoduro”.

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 11 Gennaio 2010 14:44 )

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